Israele bombarda la Tv di Stato iraniana Irib: l’attacco in diretta


Israele bombarda l’emittente di Stato iraniana Irib: l’attacco in diretta. L’Idf: “Colpita perché usata per scopi militari”. La conduttrice in fuga

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L’aeronautica israeliana ha bombardato la sede centrale dell’emittente tv statale a Teheran, la Irib. Prima di essere filmata mentre lasciava lo studio per mettersi in salvo, la conduttrice del telegiornale, Sahar Emami, è stata filmata mentre affermava: “Ascoltate, quello che sentite è il rumore dell’aggressore. Eccolo, il rombo dell’aggressore che attacca la verità”. La corrispondente di Al Jazeera, Dorsa Jabari, ha riferito che “questo canale televisivo è il più seguito nel Paese perché i canali stranieri sono vietati; le persone usano le parabole satellitari per accedere ai media e ai canali internazionali, a cui è molto difficile il più delle volte, quindi questo è il canale più accessibile al grande pubblico”.

Al Jazeera ricorda che l’attacco ai media “è parte della strategia di guerra di Israele”: l’emittente ricorda il raid contro l’emittente libanese Al-Manar, affiliata ad Hezbollah, nonché i raid alle redazioni a Gaza. La stessa Al Jazeera ha subito la chiusura delle proprie redazioni a Ramallah – in Cisgiordania – e a Gerusalemme, mentre diversi suoi inviati nella Striscia di Gaza sono rimasti feriti o uccisi dal 7 ottobre 2023. Più in generale, oltre 200 giornalisti e video-operatori hanno perso la vita a Gaza, come hanno denunciato anche Reporter senza frontiere (Rsf) e il Comitato per la protezione dei giornalisti (Icj) in un appello congiunto siglato da oltre 130 testate internazionali a inizio mese. Nella dichiarazione, si lancia un appello a Israele ad autorizzare l’ingresso ai media internazionali a Gaza, sigillata da oltre 600 giorni.

LA REPLICA DELL’IDF: EMITTENTE UTILIZZATA PER SCOPI MILITARI

Con un post su X l’esercito israeliano ha spiegato di aver colpito l’emittente Irib, perchè “utilizzata per scopi militari”. “Oggi, l’aeronautica militare israeliana ha condotto un attacco preciso basato su informazioni di intelligence, prendendo di mira un centro di comunicazione utilizzato per scopi militari dalle forze armate iraniane”, scrive l’Idf. “L’edificio è stato utilizzato dalle Forze Armate iraniane con il pretesto di un’attività civile, nascondendo l’uso militare delle infrastrutture e delle risorse del centro. Prima dell’attacco, le IDF hanno fornito un efficace sistema di allerta preventiva alla popolazione civile, anche tramite telefonate, per attenuare il più possibile i danni ai civili”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)