Con Gorizia/Nova Gorica: “I confini della storia”, in onda stasera su Rai Storia, “Italia. Viaggio nella bellezza” racconta le due città. A seguire un ritratto di Pisa
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In occasione della XXI edizione del Festival Internazionale della Storia “èStoria”, ospitato a Gorizia/Nova Gorica, Capitali Europee della Cultura transfrontaliera 2025, lo Speciale di Rai Cultura “I confini della storia” – in onda lunedì 16 giugno alle 21.10 in prima visione su Rai Storia – fa rivivere attraverso le parole di alcuni dei più illustri storici e storiche italiani il rapporto simbiotico tra le due città, storicamente e culturalmente interconnesse, nonostante il confine fisico che le ha divise per anni.
A seguire, “Oltre il confine: Nova Gorica/Gorizia 2025” – di Keti Riccardi, con la regia di Antonio Carbone – per la serie “Italia. Viaggio nella bellezza” racconta le due città. Una jugoslava prima, slovena poi. L’altra diventata formalmente italiana alla fine della Prima guerra mondiale. Sono una accanto all’altra, ma appartengono a due nazioni diverse. Hanno quasi lo stesso nome, ma non hanno la stessa età. Più che millenaria Gorizia, giovane invece Nova Gorica, nata solo dopo il 1947, quando viene tracciato il confine tra Italia e Jugoslavia che divide il goriziano. Non è la sola cicatrice che la Seconda guerra mondiale lascia in questo territorio già martoriato dalla Grande guerra. La memoria del Carso, delle battaglie in trincea avvolge questi luoghi, custodita nei versi imperituri del poeta soldato Giuseppe Ungaretti, che Gorizia celebra quest’anno con una mostra. Lo Speciale racconta due città e un territorio a lungo conteso, un territorio di frontiera, dove l’Isonzo scorre veloce, dove la storia si mescola alla vita e il passato al presente. Due città troppo a lungo divise che, insieme, hanno conquistato il titolo di Capitale europea della cultura 2025. Per la prima volta una capitale transfrontaliera, dove la cultura gioca un ruolo di punta e rappresenta un’occasione importante per guardare al futuro. Un nuovo vocabolario da condividere che non contiene la parola confine.
A seguire in seconda serata una Torre Pendente che sta su senza neanche sapere come e una piazza tanto bella da essere chiamata Piazza dei Miracoli. Pisa – dove ovunque si respira la gloria di una città che per secoli si è contesa il ruolo di Repubblica Marinara più potente con Genova, Venezia e Amalfi – è la protagonista di “Storia delle nostre città”, in onda lunedì 16 giugno alle 22.10 su Rai Storia. Ancora oggi nella città sono evidenti i segni di quel passato leggendario: dal Duomo al maestoso Battistero, fino al Palazzo dei Cavalieri progettato dal Vasari. Ma la storia di Pisa è talmente “tanta” e talmente antica che non si sa neanche chi le abbia dato i natali: forse gli etruschi, forse i greci, forse i liguri. Quello che si sa per certo, invece, è che è una città con una storia unica al mondo.