FDA ha approvato l’uso di mepolizumab come trattamento di mantenimento aggiuntivo per adulti con broncopneumopatia cronica ostruttiva
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La Food and Drug Administration (Fda) degli Stati Uniti ha approvato l’uso di mepolizumab come trattamento di mantenimento aggiuntivo per adulti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) non adeguatamente controllata e con fenotipo eosinofilico. Questa approvazione rappresenta una novità nel panorama terapeutico della BPCO, una patologia che colpisce milioni di persone a livello globale e che è associata a un’elevata morbilità e mortalità.
Meccanismo d’azione di mepolizumab
Mepolizumab è un anticorpo monoclonale umanizzato che si lega selettivamente all’interleuchina-5 (IL-5), una citochina chiave nella regolazione degli eosinofili, cellule immunitarie coinvolte nell’infiammazione di tipo 2. Bloccando l’azione dell’IL-5, mepolizumab riduce la produzione e la sopravvivenza degli eosinofili, contribuendo a diminuire l’infiammazione nelle vie aeree. Questo meccanismo è particolarmente rilevante nei pazienti con BPCO eosinofilica, in cui l’elevata presenza di eosinofili nel sangue è associata a un aumento del rischio di riacutizzazioni.
Evidenze cliniche: lo studio MATINEE
L’approvazione della Fda si basa sui risultati dello studio di fase III MATINEE, che ha valutato l’efficacia e la sicurezza di mepolizumab in 804 pazienti con BPCO e infiammazione di tipo 2, caratterizzata da un conteggio di eosinofili nel sangue periferico ≥150 cellule/μL. I partecipanti, che presentavano diverse manifestazioni cliniche della malattia, tra cui bronchite cronica ed enfisema, hanno ricevuto mepolizumab in aggiunta alla terapia inalatoria di mantenimento per un periodo fino a 104 settimane.
I risultati hanno mostrato una riduzione del 21% nel tasso annualizzato di riacutizzazioni moderate o gravi rispetto al placebo (0,80 vs 1,01 eventi per anno; P=0,011). In un’analisi post-hoc dei pazienti con sola bronchite cronica, la riduzione è stata del 31%. Inoltre, mepolizumab ha determinato una diminuzione del 35% nel tasso annualizzato di riacutizzazioni che hanno portato a visite al pronto soccorso e/o ricoveri ospedalieri, un dato considerato nominalmente significativo dopo l’aggiustamento per molteplicità.
Prima dell’approvazione di mepolizumab, l’unico biologico approvato per la BPCO era dupilumab, un anticorpo monoclonale che inibisce i recettori dell’interleuchina-4 e dell’interleuchina-13, bloccando così le vie infiammatorie associate all’infiammazione di tipo 2.
Dupilumab è stato approvato sulla base dei risultati degli studi di fase III BOREAS e NOTUS, che hanno mostrato rispettivamente una riduzione del 30% e del 34% nel tasso annualizzato di riacutizzazioni moderate o gravi rispetto al placebo in pazienti con BPCO eosinofilica (conteggio di eosinofili ≥300 cellule/μL).
Prospettive future
L’approvazione di mepolizumab per la BPCO eosinofilica rappresenta un passo significativo verso una medicina più personalizzata, in cui la scelta terapeutica si basa su biomarcatori specifici come il conteggio degli eosinofili. GSK prevede che mepolizumab possa generare vendite significative nel nuovo segmento terapeutico, contribuendo a migliorare la qualità della vita dei pazienti e a ridurre il carico sanitario associato alle riacutizzazioni della BPCO.
Parallelamente, l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) sta valutando l’estensione dell’indicazione di mepolizumab per la BPCO eosinofilica, il che potrebbe portare a un’ulteriore espansione dell’uso del farmaco a livello globale.
Bibliografia
Sciurba FC, Criner GJ, Christenson SA, Martinez FJ, Papi A, Roche N, Bourbeau J, et al.; for the MATINEE Study Investigators. Mepolizumab to Prevent Exacerbations of COPD with an Eosinophilic Phenotype. N Engl J Med. 2025 Apr 30;392(17):1710-1720. doi: 10.1056/NEJMoa2413181. leggi
Bhatt SP, Rabe KF, et al., Dupilumab for chronic obstructive pulmonary disease with type 2 inflammation: a pooled analysis of two phase 3, randomised, double-blind, placebo-controlled trials. Lancet Respir Med. 2024. doi: 10.1016/S2213-2600(24)00409-0. PMID: 39900091. leggi