Agonisti del recettore GLP-1 aumentano sopravvivenza dopo PCI per infarto miocardico acuto


Vantaggio significativo nella sopravvivenza dei pazienti diabetici di tipo 2 sottoposti a PCI dopo un infarto miocardico acuto, qualora assumessero agonisti del recettore GLP-1

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Un recente studio pubblicato sul “Journal of the Society for Cardiovascular Angiography & Interventions” ha evidenziato un vantaggio significativo nella sopravvivenza dei pazienti diabetici di tipo 2 sottoposti a intervento coronarico percutaneo (PCI) dopo un infarto miocardico acuto, qualora assumessero agonisti del recettore GLP-1.

L’analisi ha dimostrato una riduzione della mortalità a tre anni tra i soggetti che utilizzavano questi farmaci rispetto a coloro che non ne facevano uso, senza tuttavia un impatto evidente sulle necessità di rivascolarizzazione o sul rischio di restenosi intra-stent.

Analisi attraverso cartelle cliniche digitali
Per condurre lo studio, i ricercatori – guidati da Moses Sghayyer, dell’Università dell’Alabama a Birmingham – hanno utilizzato la piattaforma elettronica TriNetX, un ampio database di cartelle cliniche digitali, per identificare pazienti con diabete di tipo 2 che avevano subito un PCI tra il 2015 e il 2022.

Attraverso una procedura di matching basata sul punteggio di propensione, sono stati selezionati due gruppi di 776 pazienti ciascuno: uno che aveva assunto agonisti del recettore GLP-1 dopo la procedura e uno che non aveva ricevuto questo trattamento.

L’età media dei partecipanti era di 64 anni, con una prevalenza maschile del 57%; inoltre, circa due terzi dei pazienti in entrambi i gruppi presentavano obesità, una comorbilità spesso associata al diabete e alle complicanze cardiovascolari.

L’obiettivo principale dello studio era valutare la mortalità per tutte le cause a tre anni, che risultava significativamente inferiore nei pazienti trattati con agonisti del recettore GLP-1 (HR = 0,74; IC 95%, 0,6-0,92).

Invece, gli esiti secondari analizzati – restenosi intra-stent e necessità di nuove rivascolarizzazioni – non hanno mostrato differenze significative tra i due gruppi (HR = 1,28; IC 95%, 0,88-1,86 per la restenosi; HR = 1,21; IC 95%, 0,91-1,6 per la rivascolarizzazione).

Maggiori benefici cardioprotettivi dopo l’intervento coronarico?
L’assenza di differenze nei tassi di restenosi e rivascolarizzazione, a fronte di una riduzione della mortalità, secondo i ricercatori suggerisce che il beneficio derivante dall’uso degli agonisti del recettore GLP-1 potrebbe essere attribuibile agli effetti cardioprotettivi più ampi di questi farmaci, anziché a un’influenza diretta sui risultati specifici del PCI.

È noto che gli agonisti del recettore GLP-1 possiedono proprietà antinfiammatorie e anti-aterosclerotiche, capaci di migliorare la funzione vascolare e ridurre il rischio complessivo di eventi cardiovascolari. Questi effetti potrebbero spiegare la riduzione della mortalità, indipendentemente dagli esiti procedurali.

Nonostante i risultati promettenti, gli autori dello studio sottolineano la necessità di conferme attraverso studi prospettici e randomizzati, nonché indagini meccanicistiche in grado di chiarire i meccanismi fisiopatologici alla base del beneficio osservato. Essendo una ricerca retrospettiva, infatti, lo studio evidenzia una correlazione ma non stabilisce un rapporto di causalità definitivo.

Ripensare la terapia nei pazienti con diabete e cardiopatie
Alla luce dei risultati ottenuti, i medici potrebbero considerare gli agonisti del recettore GLP-1 come parte integrante della strategia terapeutica postinfartuale nei pazienti diabetici sottoposti a PCI.

Sebbene questi farmaci non sembrino influenzare la necessità di nuove rivascolarizzazioni o il rischio di restenosi intra-stent, la loro capacità di migliorare la sopravvivenza potrebbe rappresentare un importante vantaggio nel trattamento a lungo termine.

Studi futuri saranno fondamentali per validare questi dati e definire raccomandazioni precise sull’uso degli agonisti del recettore GLP-1 dopo un infarto miocardico nei diabetici.

Bibliografia:
Sghayyer M, Saleem D, Daya HA. GLP-1 Receptor Agonist Use in Patients with Type II Diabetes After Acute Myocardial Infarction and PCI: A Retrospective Cohort Study. J Soc Cardiovasc Angiogr Interv. May 2025; 4 (Supplem):102704. doi:10.1016/j.jscai.2025.102704. leggi