L’uscita di scena del Gp di Imola e l’ingresso del nuovo circuito cittadino di Madrid: è la novità più importante del calendario della Formula 1 per il 2026
L’uscita di scena del Gp di Imola e l’ingresso del nuovo circuito cittadino di Madrid. E’ la novità più importante del calendario della F1 per il 2026. Il Consiglio mondiale ha ufficializzato città e date della prossima stagione, che conterà 24 gare. E un nuovo regolamento tecnico.
“Il 2026 sarà una nuova era per la Formula 1, in cui assisteremo a un nuovissimo regolamento– ha detto Stefano Domenicali, presidente e ceo della Formula 1- con auto e motori che saranno alimentati da carburante sostenibile al 100%. E poi siamo entusiasti di accogliere Madrid e di vedere grandi marchi automobilistici come Audi, Cadillac e Ford unirsi alla griglia della Formula 1. Si preannuncia una stagione indimenticabile”.
Si partirà da Melbourne nel weekend del 6-8 marzo, mentre le ultime due gare dell’anno sono in programma in Qatar (27-29 novembre) e Abu Dhabi (4-6 dicembre).
IL CALENDARIO DELLA FORMULA 1 PER IL 2026
6-8 marzo Gp Australia (Melbourne);
13-15 marzo Gp Cina (Shanghai);
27-29 marzo Gp Giappone (Suzuka);
10-12 aprile Gp Bahrain (Sakhir);
17-19 aprile Gp Arabia Saudita (Jeddah);
1-3 maggio Gp Miami (Miami Gardens, Stati Uniti);
22-24 maggio Gp Canada (Montreal);
5-7 giugno Gp Monaco (Montecarlo);
12-14 giugno Gp Spagna (Montmelò);
26-28 giugno Gp Austria (Spielberg);
3-5 luglio Gp Regno Unito (Silverstone);
17-19 luglio Gp Belgio (Spa-Francorchamps);
24-26 luglio Gp Ungheria (Budapest);
21-23 agosto Gp Olanda (Zandvoort);
4-6 settembre Gp Italia (Monza);
11-13 settembre Gp ‘Spagna 2’ (Madrid, in attesa di omologazione);
25-27 settembre Gp Azerbaijan (Baku);
9-11 ottobre Gp Singapore (Marina Bay);
23-25 ottobre Gp Stati Uniti (Austin);
30 ottobre-1 novembre Gp Messico (Città del Messico);
6-8 novembre Gp Brasile (Interlagos);
19-21 novembre Gp Las Vegas (Las Vegas, Stati Uniti);
27-29 novembre Gp Qatar (Lusail);
4-6 dicembre Gp Abu Dhabi (Yas Marina).
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)