Artrite psoriasica: quando è possibile la remissione senza farmaci


La remissione libera da farmaci è un obiettivo raggiungibile nell’artrite psoriasica (PsA) oligoarticolare/poliarticolare ed è sostenibile nel 9% dei pazienti

artrite psoriasica

La remissione libera da farmaci è un obiettivo raggiungibile nell’artrite psoriasica (PsA) oligoarticolare/poliarticolare ed è sostenibile nel 9% dei pazienti, in particolare soprattutto nei pazienti con una malattia meno grave che non necessitano di un DMARD biologico o di un DMARD sintetico a target. Queste le conclusioni di uno studio online ahead-of-print, presente sul sito di ARD (a detta degli autori il primo a dimostrare che la cronicità potrebbe essere influenzata in una proporzione di pazienti con PsA).

Razionale e obiettivi dello studio
Negli ultimi anni, i risultati clinici dei pazienti con artrite psoriasica (PsA) sono migliorati grazie a nuove terapie e strategie mirate. Una parte significativa dei pazienti riesce a raggiungere la remissione, e le linee guida permettono in alcuni casi di ridurre o sospendere i farmaci (DMARDs). Tuttavia, non è ancora chiaro se la remissione sostenuta senza farmaci (SDFR) sia davvero possibile nella PsA, come avviene in circa il 10–20% dei pazienti con artrite reumatoide (AR).

Gli studi sulla sospensione dei DMARDs nella PsA sono limitati e spesso mostrano ricadute rapide. Un solo studio ha suggerito che la SDFR possa essere raggiungibile, ma servono dati più solidi. È anche importante considerare tutte le manifestazioni della malattia (non solo l’artrite, ma anche la pelle, le entesi e le dita), oltre all’impatto sulla qualità della vita (misurato tramite i PROs). Non si conoscono ancora i fattori che predicono la SDFR nella PsA, anche se alcuni dati dall’AR suggeriscono che pazienti con malattia meno grave e senza impiego di farmaci biologici potrebbero avere più probabilità di riuscirci.

Il nuovo studio, pertanto si è proposto di: 1) valutare se la remissione senza DMARDs sia realmente raggiungibile e sostenibile (vera SDFR); 2) analizzare le manifestazioni cliniche e l’impatto sulla qualità della vita in questi pazienti; 3) identificare i possibili predittori della SDFR, come il tipo di PsA o l’impiego/non impiego di farmaci biologici.

Disegno dello studio 
I ricercatori hanno preso in considerazione per il loro studio i pazienti afferenti ad una coorte olandese di pazienti con PsA (Dutch southwest Early Psoriatic Arthritis cohort), includendo tutti i pazienti di nuova diagnosi con PsA oligoarticolare o poliarticolare trattati con DMARDs (n = 451).  Sono state descritte la prevalenza della (S)DFR e le percentuali di recidiva (precoce e tardiva).

La DFR (Drug-Free Remission) è stata definita come l’assenza di sinovite clinica per ≥3 mesi dopo l’interruzione dei DMARDs, mentre per la SDFR (Sustained Drug-Free Remission) è stato utilizzato un periodo di >1 anno.
Le recidive precoci e tardive sono state definite rispettivamente come la ripresa del trattamento con DMARDs entro ≤1 anno e oltre >1 anno dalla loro interruzione.

Successivamente, sono stati esplorati i possibili predittori della vera SDFR, cioè della SDFR senza recidive.

Risultati principali
Dopo una mediana di 5,1 anni (IQR, 3-7,3 anni), il 22% dei pazienti con PsA aveva raggiunto la DFR, e dopo averla raggiunta, il 4,7% ha avuto una recidiva precoce. Pertanto, la SDFR è stata ottenuta nel 14,4% dei pazienti; il 5,3% ha avuto una recidiva tardiva, che si è verificata ad una mediana di 1,7 anni (IQR: 1,4-2,8 anni) dopo l’interruzione dei DMARDs. Alla fine, il 9,1% dei pazienti ha raggiunto una vera SDFR.

Un basso punteggio iniziale del Disease Activity Index in Psoriatic Arthritis (DAPSA) e il non aver mai utilizzato DMARDb o DMARDts sono risultati essere predittori indipendenti di una vera SDFR.
Al momento della vera SDFR, inoltre, il punteggio all’ Health Assessment Questionnaire è risultato simile a quello della popolazione generale (mediana: 0,12; IQR, 0-0,75).

Limiti dello studio
Nel commentare i risultati, i ricercatori hanno ammesso tra i limiti dello studio la durata del follow-up, limitato, in media, a poco più di 5 anni. Anche se alcuni pazienti hanno raggiunto una remissione duratura della malattia senza bisogno di farmaci, e l’hanno mantenuta per alcuni anni, la maggior parte di loro ha poi lasciato lo studio, quindi non è noto cosa sia successo dopo.

Gli autori fanno notare che se si seguissero i pazienti ancora più a lungo, sarebbe possibile intercettare sia più casi di ricadute tardive, sia più pazienti che riescono a restare in remissione a lungo senza farmaci.
Inoltre, i ricercatori hanno tenuto a sottolineare come i risultati da loro ottenuti non valgano per tutti i pazienti con PsA, perché lo studio si è concentrato solo su quelli con un certo tipo di manifestazione clinica (oligoartrite o poliartite).

Bibliografia
Snoek Henkemans et al. Disease-modifying antirheumatic drug–free remission in psoriatic arthritis: is it attainable and sustainable? A large longitudinal study. ARD, 2025
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