Diabete: riconosciuta ufficialmente la forma legata alla malnutrizione


Il diabete correlato alla malnutrizione, una forma poco conosciuta che colpisce prevalentemente giovani adulti e adolescenti sottopeso, è stato ufficialmente riconosciuto come una nuova entità nosologica

Terapia del diabete di tipo 2 carboidrati

Il diabete correlato alla malnutrizione, una forma poco conosciuta che colpisce prevalentemente giovani adulti e adolescenti sottopeso nei Paesi a basso e medio reddito, è stato ufficialmente riconosciuto come una nuova entità nosologica: il diabete di tipo 5. L’annuncio è stato dato dall’International Diabetes Federation (IDF) durante il congresso mondiale 2025 a Bangkok, e rappresenta una tappa decisiva per la comprensione e la gestione clinica di una patologia finora sottostimata.

L’impegno della professoressa Meredith Hawkins, docente di medicina e direttrice fondatrice del Global Diabetes Institute presso l’Albert Einstein College of Medicine, è stato determinante in questo riconoscimento.

Nonostante la sua incidenza stimata tra i 20 e i 25 milioni di casi a livello globale, in particolare in Asia e Africa, il diabete correlato alla malnutrizione ha per anni navigato in un limbo diagnostico, senza un’identità precisa. Per decenni è stato confuso con il diabete tipo 1, poiché colpisce soggetti magri e giovani, ma si è rivelato refrattario all’insulina, che in alcuni casi ha perfino causato ipoglicemie pericolose. D’altro canto, non si trattava neppure del più comune diabete tipo 2, legato all’obesità e alla resistenza insulinica.

Le origini e la riscoperta della malattia
La letteratura scientifica documenta i primi casi di diabete legato alla malnutrizione già settant’anni fa. Nel 1985, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) lo aveva riconosciuto come una forma specifica della malattia diabetica. Tuttavia, nel 1999, questa classificazione fu rimossa a causa della mancanza di ulteriori evidenze scientifiche. A cambiare il corso della storia è stato l’incontro tra la prof.ssa Hawkins e i clinici di vari Paesi in via di sviluppo, durante una serie di conferenze di salute globale tenutesi nel 2005. Molti medici riportavano l’esistenza di un “diabete anomalo” in giovani pazienti sottopeso, non responsivo alle terapie standard.

Questo scambio ha spinto Hawkins a fondare nel 2010 il Global Diabetes Institute dell’Einstein College, con l’obiettivo di investigare i meccanismi fisiopatologici alla base della malattia. Le prime ipotesi la collegavano a una forma estrema di insulino-resistenza. Tuttavia, una svolta si è avuta nel 2022 con una pubblicazione su Diabetes Care, in collaborazione con il Christian Medical College di Vellore, in India. Lo studio ha evidenziato come il difetto primario non fosse la resistenza insulinica, ma una severa compromissione della secrezione di insulina da parte delle cellule beta pancreatiche. Questo ha permesso di distinguere nettamente il diabete tipo 5 dalle forme tradizionali.

La fisiopatologia del diabete tipo 5
Il diabete di tipo 5 si configura come una forma distinta caratterizzata da una profonda disfunzione della secrezione insulinica, con assenza significativa di riserve pancreatiche. Nonostante il quadro clinico ricordi quello del diabete tipo 1, la terapia insulinica non risulta efficace e può addirittura rivelarsi dannosa. Questo ha implicazioni fondamentali per la diagnosi differenziale e per l’impostazione di una strategia terapeutica adeguata.

Dal punto di vista fisiopatologico, il deficit nutrizionale cronico sembra compromettere irreversibilmente la funzionalità delle cellule beta, portando a un’insufficienza insulinica primaria. Non si tratta, dunque, di una risposta immunomediata o di una conseguenza del sovraccarico metabolico come nel tipo 2, ma di un danno metabolico che affonda le radici nella povertà alimentare e nella carenza di micronutrienti essenziali durante lo sviluppo.

Questa particolare configurazione della malattia richiede criteri diagnostici dedicati e trattamenti specifici, che tengano conto della fragilità metabolica dei pazienti. Ad oggi, la mancanza di linee guida ha contribuito all’alto tasso di mortalità associato: molti pazienti, infatti, non superano l’anno dalla diagnosi, in parte per terapie inadeguate e in parte per la scarsa consapevolezza clinica del problema.

Prospettive future: ricerca, consapevolezza e linee guida
Nel gennaio 2025, Hawkins e il suo team hanno organizzato un summit internazionale in India per discutere la classificazione e la gestione del diabete correlato alla malnutrizione. All’evento hanno partecipato esperti globali e rappresentanti di istituzioni come l’IDF e l’American Diabetes Association. L’unanimità con cui è stato votato il riconoscimento del tipo 5 testimonia l’urgenza di un cambio di paradigma.

A coronamento di questo percorso, l’IDF ha annunciato anche la creazione di un gruppo di lavoro internazionale specifico sul diabete tipo 5, che sarà co-presieduto da Hawkins. L’obiettivo del gruppo è sviluppare entro due anni delle linee guida diagnostiche e terapeutiche internazionalmente condivise. Un nome ufficiale e una categoria clinica dedicata sono strumenti essenziali per stimolare la ricerca, indirizzare i fondi, e migliorare la prognosi di milioni di persone.

L’impatto potenziale di questa classificazione è enorme. Come sottolinea la stessa Hawkins, il diabete tipo 5 è più diffuso della tubercolosi e quasi quanto l’HIV/AIDS, ma fino a oggi ha ricevuto poca attenzione proprio a causa dell’assenza di un’identità riconosciuta. Ora, grazie a decenni di studio e a un impegno internazionale sempre più forte, la medicina dispone finalmente degli strumenti per affrontare questo “diabete dimenticato”.

Bibliografia
Hawkins M. et al. (2022). “Malnutrition-related diabetes is characterized by a profound defect in insulin secretion rather than insulin resistance.” Diabetes Care, 45(9):2063-2071. DOI: 10.2337/dc21-2603

International Diabetes Federation (IDF). (2025). IDF recognizes malnutrition-related diabetes as type 5 diabetes at World Diabetes Congress, Bangkok.

Albert Einstein College of Medicine. (2025). Einstein Research Leads to Designation of New Type of Diabetes. PR Newswire.