Food & Hospitality: lo studio di CAST sulle professioni del futuro


Un approfondimento sulle professioni del futuro nel settore del Food & Hospitality realizzato insieme a CAST, l’Istituzione Italiana di Arti Culinarie e Ospitalità

Laboratorio CAST

Turismo, cucina e ristorazione hanno un valore profondissimo per l’Italia dal punto di vista sia culturale sia economico e sociale e la loro importanza è radicata nella storia, nei territori e nell’identità del nostro Paese. Oltre che essere portavoce delle tradizioni locali, cucina e ospitalità sono anche testimoni di un patrimonio culturale in continua evoluzione, riflettendo le trasformazioni e l’innovazione in atto.

Nel 2024, il settore della ristorazione in Italia ha registrato un fatturato complessivo superiore a 105 miliardi di euro e, secondo l’ultimo Rapporto Ristorazione della Fipe1, a crescere è stato anche il numero di occupati che ha raggiunto i 1,5 milioni di unità, con un aumento del 5% rispetto al 2023. Andamento coerente con le previsioni di Excelsior di Unioncamere2 che ha stimato un fabbisogno occupazionale tra 550.000 e 680.000 lavoratori nel quinquennio 2024-2028. In particolare, le figure professionali maggiormente richieste – in risposta alle trasformazioni del mercato – saranno chef, manager dell’ospitalità e addetti alle vendite, ma si prevede anche una crescente domanda di profili con competenze in ambiti come il marketing, le relazioni esterne internazionali, il digitale e la sostenibilità. La conoscenza di almeno una lingua straniera è invece considerata un prerequisito fondamentale e imprescindibile per chi desidera lavorare all’interno della filiera del cibo e dell’ospitalità (in Italia e all’Estero).

Turismo, cucina e ospitalità, nati come espressione della nostra identità culturale, sono divenuti tre pilastri economici fondamentali per l’Italia, che ci possono far primeggiare come Paese nella competizione globale. – commenta Cristian Cantaluppi, Amministratore Delegato di CAST La principale sfida del settore è la crescente difficoltà da parte delle aziende nell’attrarre e trattenere i giovani con grinta, che sono determinanti per sostenere la crescita dell’intero comparto, mantenendo gli elevati standard di offerta e di servizio che da sempre caratterizzano il nostro Paese. Per contribuire a risolvere questo problema, in Cast proponiamo percorsi di studio universitari che, combinando teoria ed esperienza pratica in aula e laboratorio, alimentano il potenziale dei giovani preparandoli a diventare professionisti appassionati e consapevoli.”

La proposta formativa di CAST in linea con le nuove esigenze del mercato

CAST, l’Istituzione Italiana di Arti Culinarie e Ospitalità, fondata nel 1997, ha contribuito negli anni a formare, grazie al percorso di Alta Formazione in tutti i mestieri, circa 4.000 studenti, con un tasso di occupazione post diploma vicino al 100%. In particolare, nel 2024, i giovani che hanno frequentato i percorsi di Alta Formazione e le Masterclass sono stati 600.

A seguito dell’ingresso nel gruppo Plena Education, la nuova offerta didattica proposta da CAST vede affiancarsi agli storici corsi di Alta Formazione in Pasticceria e Cucina due percorsi triennali, strutturati per far fronte alle nuove esigenze del settore. Si tratta nel dettaglio di un Bachelor in Culinary Arts & Hospitality Management – in lingua inglese – e un corso in Mediazione Linguistica, Cucina e Ospitalità, in partnership con Ciels Campus.

Il Bachelor in Culinary Arts & Hospitality Management è un percorso di formazione d’eccellenza universitaria, con focus sulla Cucina e Pasticceria italiana, l’Ospitalità e le filiere merceologiche. Il percorso è tenuto in lingua inglese da docenti professionisti qualificati, attraverso un innovativo metodo di apprendimento che combina teoria ed esperienza pratica in aula e in laboratorio. L’obiettivo è formare i futuri imprenditori, manager, consulenti, chef e creator/ambassador del settore, che vogliono cogliere le numerose e qualificate opportunità di carriera in catene alberghiere, ristoranti, catering, aziende nel settore dell’enologia e, più in generale, in tutte le aziende del comparto del food & hospitality. Il percorso si svolge in sinergia con le più importanti realtà del settore e prevede, nel corso del terzo anno, un Industry Project realizzato in affiancamento ad un tutor aziendale.

Il corso triennale in Mediazione Linguistica, Cucina e Ospitalità, invece, è il percorso legalmente riconosciuto per chi vuole intraprendere una carriera in Italia o all’estero nell’ambito dell’Alta Cucina e dell’Ospitalità. Attraverso lezioni in aula e in laboratorio tenute in lingua italiana, workshop e visite esperienziali in azienda, il corso permette di acquisire conoscenze e competenze professionali relative alla ristorazione, alla pasticceria, alla sommellerie e alle tecniche di comunicazione e di vendita. A queste competenze pratiche si abbina l’apprendimento approfondito della lingua inglese e di un’altra lingua a scelta. Il Triennio in Mediazione Linguistica, Cucina e Ospitalità consente di fare il proprio ingresso nella filiera del food e dell’ospitalità in contesti internazionali (in Italia o all’Estero) come responsabile delle relazioni esterne per aziende nel Food & Hospitality o in qualità di responsabile dello sviluppo business estero per ristoranti, hotel e aziende vitivinicole.