Nuovi farmaci per obesità e diabete, Novo Nordisk investe nelle piccole molecole: siglato accordo da $2,2 mld con Septerna
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Novo Nordisk e la biotech californiana Septerna hanno annunciato una collaborazione globale esclusiva per lo sviluppo di farmaci a piccole molecole orali destinati al trattamento dell’obesità, del diabete di tipo 2 e di altre patologie cardiometaboliche. L’intesa, resa nota oggi, unisce la leadership scientifica di Novo Nordisk in questo ambito con la consolidata esperienza di Septerna nella scoperta di farmaci che modulano i recettori accoppiati a proteine G (GPCR).
Le due società avvieranno inizialmente quattro programmi di sviluppo per potenziali terapie a base di piccole molecole dirette a uno o più bersagli selezionati dei recettori accoppiati alle proteine G (GPCR), tra cui i recettori di GLP-1 (glucagon-like peptide-1), GIP (glucose-dependent insulinotropic polypeptide) e glucagone. Questi recettori svolgono un ruolo cruciale nella regolazione del metabolismo e dell’equilibrio energetico, ed è proprio la possibilità di intervenire su questi target con farmaci orali a piccole molecole a rappresentare il cuore dell’accordo.
Secondo i termini dell’intesa, Septerna potrà ricevere pagamenti fino a circa 2,2 miliardi di dollari, comprensivi di oltre 200 milioni di dollari tra quota iniziale e milestone a breve termine. A copertura delle attività di ricerca e sviluppo congiunte, sarà Novo Nordisk a sostenere integralmente i costi dei programmi associati.
GPCR: una classe di bersagli ancora largamente inesplorata
I recettori accoppiati a proteine G (GPCR) costituiscono la più ampia e diversificata famiglia di recettori di membrana presenti nell’organismo umano, regolando processi fisiologici in quasi tutti i sistemi d’organo. Attualmente, circa un terzo dei farmaci approvati dalla Fda agisce modulando GPCR, ma oltre il 75% di questi recettori resta ancora privo di farmaci attivi, rappresentando quindi un’enorme opportunità terapeutica.
Proprio per questo, Novo Nordisk punta a diversificare la propria pipeline di terapie metaboliche, affiancando alle note terapie peptidiche anche farmaci a piccole molecole, capaci di offrire vantaggi in termini di formulazione orale, flessibilità posologica e potenziale accessibilità per i pazienti.
Il GLP-1 (glucagon-like peptide-1) agonista, per esempio, rappresenta oggi uno dei pilastri della terapia dell’obesità e del diabete di tipo 2, stimolando la secrezione insulinica e riducendo l’appetito attraverso l’attivazione di specifici recettori a livello pancreatico e cerebrale.
A questo meccanismo d’azione si affianca quello del GIP (glucose-dependent insulinotropic polypeptide), che potenzia l’effetto insulinotropo, e del glucagone, coinvolto nella regolazione della glicemia e del metabolismo lipidico. Modulando questi recettori con piccole molecole orali, si punta a replicare e amplificare gli effetti terapeutici oggi ottenuti con le formulazioni iniettabili.
La tecnologia Native Complex di Septerna
A rendere possibile questa strategia è la piattaforma proprietaria di Septerna, denominata Native Complex. Si tratta di una tecnologia innovativa capace di isolare, purificare e ricostituire i GPCR al di fuori della cellula in complessi biochimici che riproducono fedelmente la struttura e il comportamento dei recettori nel loro ambiente naturale di membrana.
Attraverso questa piattaforma, è possibile studiare il legame di miliardi di molecole candidate con i GPCR target, identificando nuove tasche di legame e modalità di modulazione farmacologica. Il sistema permette di esplorare una vasta gamma di approcci terapeutici, dagli agonisti, che attivano il recettore, agli antagonisti, che ne inibiscono la funzione, fino ai modulatori allosterici, capaci di aumentare o ridurre la risposta recettoriale agli stimoli endogeni.
Fondata da esperti nel campo della biochimica e farmacologia dei GPCR, Septerna ha concentrato le proprie attività iniziali in tre aree terapeutiche principali: endocrinologia, immunologia e malattie metaboliche, con una pipeline già in via di sviluppo.
Prospettive future e impatto clinico
Il valore strategico di questo accordo risiede nella possibilità di ampliare l’arsenale terapeutico per il trattamento dell’obesità e del diabete di tipo 2, patologie croniche in costante crescita a livello globale. L’approccio con piccole molecole orali mira a superare le limitazioni delle attuali terapie peptidiche, offrendo una via di somministrazione più comoda per il paziente e potenzialmente riducendo i costi di produzione e distribuzione.
Secondo Marcus Schindler, executive vice president e chief scientific officer di Novo Nordisk, la capacità di agire su diversi target attraverso modalità terapeutiche differenti consente di aumentare le possibilità di risposta clinica, personalizzando i trattamenti e migliorando la scalabilità industriale dei farmaci.
Dal canto suo, Septerna potrà beneficiare di importanti risorse economiche e della solidità industriale di Novo Nordisk per accelerare lo sviluppo della propria pipeline, mantenendo nel contempo la possibilità di partecipare alla spartizione dei profitti globali per uno dei programmi congiunti, in alternativa ai pagamenti milestone e royalty previsti.
La chiusura ufficiale dell’accordo è prevista nel secondo trimestre del 2025, subordinata alle consuete condizioni di approvazione regolatoria e antitrust.
Bibliografia
Hauser AS, et al., Trends in GPCR drug discovery: new agents, targets and indications. Nat Rev Drug Discov. 2017 Nov;16(12):829-842. doi: 10.1038/nrd.2017.178. PMID: 29075003; PMCID: PMC6882681 leggi