Nei pazienti affetti da eczema cronico delle mani da moderato a grave il trattamento topico con delgocitinib in crema è stato associato a un notevole miglioramento della qualità di vita
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Nei pazienti affetti da eczema cronico delle mani da moderato a grave il trattamento topico con delgocitinib in crema è stato associato a un notevole miglioramento degli esiti riferiti dai pazienti, rappresentando una potenziale nuova opzione terapeutica in una patologia in cui vi sono elevati bisogni insoddisfatti. È quanto emerge da uno studio di fase IIb pubblicato sulla rivista Dermatologic Therapy.
L’eczema cronico delle mani (chronic hand eczema, CHE), definito come eczema che persiste per più di 3 mesi o che si ripresenta due o più volte nell’arco di 12 mesi, è una delle patologie infiammatorie croniche più comuni che colpisce mani e polsi ed è associato a prurito, sensazione di bruciore e dolore cutaneo nella maggior parte dei pazienti.
I corticosteroidi topici sono attualmente utilizzati come trattamento standard di prima linea, tuttavia un uso prolungato o frequente può causare atrofia dermica, interferire con la riparazione della barriera cutanea ed è associato a eventi avversi cutanei come ragadi, dolore e peggioramento della malattia. Inoltre, nei casi gravi che potrebbero richiedere il trattamento con terapie sistemiche, i corticosteroidi topici potrebbero non essere sufficienti gestire la condizione.
Delgocitinib è un inibitore della pan-Janus chinasi (JAK) con ampi effetti antinfiammatori, approvato dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) per il trattamento del CHE da moderato a grave negli adulti per i quali l’uso dei corticosteroidi topici è inadeguato o inappropriato.
Valutazione della qualità di vita correlata alla salute
Questo studio di fase IIb di dose-ranging, condotto su pazienti adulti con CHE da lieve a grave e risposta inadeguata ai corticosteroidi topici o nei quali tali farmaci sono clinicamente sconsigliati, ha valutato una formulazione in crema di delgocitinib.
I risultati relativi all’endpoint primario, ovvero il successo del trattamento in base all’Investigator’s Global Assessment for CHE (IGA-CHE), hanno mostrato con delgocitinib una significativa relazione dose-risposta e un effetto del trattamento significativo rispetto alla crema veicolo crema (P<0,001), unitamente a buon profilo di tollerabilità.
È ampiamente riconosciuto che le patologie dermatologiche come l’eczema cronico delle mani hanno un impatto clinico e psicosociale significativo, con un’influenza negativa sulla qualità di vita correlata alla salute (HRQoL) dei pazienti, hanno premesso gli autori. Studi precedenti hanno valutato principalmente la HRQoL nel CHE utilizzando il DLQI, inoltre le conoscenze sulla HRQoL dei pazienti sottoposti a cure standard a diversi livelli di gravità sono limitate. Questo studio ha consentito l’analisi della HRQoL in base alla gravità della malattia, stratificata dal medico durante lo screening.
L’analisi aveva un duplice obiettivo, ovvero analizzare il deterioramento della qualità di vita correlato alla salute nei partecipanti con CHE lieve rispetto a quelli con malattia moderata/grave durante lo screening, misurando il Dermatology Life Quality Index (DLQI), l’EQ-5D-5L e la Hand Eczema Impact Scale (HEIS) per la gravità della malattia, e valutare l’effetto della crema a base di delgocitinib rispetto al veicolo sugli esiti riferiti dai pazienti (patient-reported outcomes, PROs) nel corso di 16 settimane.
Come hanno sottolineato i ricercatori, i tre strumenti di valutazione utilizzati in questo studio hanno misurato concetti diversi e possono essere utilizzati per scopi differenti. Il DLQI è ampiamente utilizzato in dermatologia e può essere utile per confrontare il carico di HRQoL tra patologie cutanee, tuttavia la ricerca suggerisce che potrebbe non essere così sensibile ai cambiamenti come le misure specifiche per il CHE.
La scala HEIS è uno strumento di recente sviluppo che cattura aspetti specifici del CHE e si mostra promettente per l’utilizzo negli studi clinici di nuovi trattamenti e nella pratica clinica per migliorare l’assistenza ai pazienti. Misure generiche basate sulle preferenze, come l’EQ-5D, sono adatte per confrontare il carico di malattia tra diverse aree di malattia e per analisi di costo-efficacia nelle decisioni di allocazione delle risorse, dal momento che riflettono le preferenze sociali di una popolazione.
Delgocitinib migliora significativamente la qualità di vita nel CHE moderato/grave
Allo screening, i valori medi di DLQI, EQ-5D-5L e HEIS erano rispettivamente pari a 8,1, 0,788 e 1,7 (0,8) per il CHE lieve (n = 93) e 12,1, 0,689 e 2,3 per i partecipanti con CHE da moderato a grave (n = 202). Tra i pazienti con CHE moderato/grave in trattamento attivo (n = 41), la variazione della media dei minimi quadrati dal basale alla settimana 16 è migliorata rispetto al veicolo in crema (n = 38) nel DLQI (−7,1 vs −4,6), EQ-5D-5L (0,228 vs 0,096) e HEIS (−1,5 vs −0,8) (P<0,05).
«Allo screening, il CHE lieve aveva effetti moderati sulla qualità della vita correlata alla salute dei pazienti, mentre l’impatto sul DLQI era molto significativo nel CHE da moderato a grave» hanno concluso gli autori. «Il trattamento con delgocitinib in crema è stato associato a un notevole miglioramento dei PRO, pertanto rappresenta un’opzione terapeutica potenzialmente preziosa».
Referenze
Buhl T et al. Health-Related Quality of Life in Chronic Hand Eczema in a Phase 2b Trial of Delgocitinib Cream. Dermatol Ther. 2025 May;15(5):1181-1193.