Vasilica Potincu, 35anni, è stata uccisa brutalmente al piano rialzato di una palazzina di un appartamento in via Stelvio a Legnano: la ragazza lavorava anche come escort
![]()
Sul terrazzo erano appese bandiere bianche e azzurre con un corvo, quelle della contrada Sant’Erasmo, in festa per il tradizionale Palio della città, Legnano, nel Milanese. Dentro casa riverso a terra, il corpo di una donna nuda e piena di sangue, con un coltello conficcato nella schiera. Vasilica Potincu, 35anni, è stata uccisa brutalmente al piano rialzato di una palazzina di un appartamento in via Stelvio nella cittadina lombarda di origini medioevali. Non ci viveva, lo aveva preso in affitto per usarlo esclusivamente per ‘lavoro’. Vasilica infatti era una sex worker ‘in proprio’ e la sede della sua attività era distante una trentina di chilometri da casa sua, a Cinisello Balsamo, dove viveva con il figlio minorenne, la sorella e la madre.
NELL’APPARTAMENTO A LEGNANO ‘UN ANDIRIVIENI STRANO DI UOMINI”
A Legnano, nella via dell’edificio in cui è stata ritrovata senza vita, i vicini intervistati dalle telecamere dei cronisti dicono di non averci mai parlato, di averla vista poche volte. Qualcuno ammette di essersi accorto di “un andirivieni strano di uomini” in quell’appartamento. A trovarla è stato un coinquilino della palazzina: si era accorto che il portone era rimasto aperto nel primo pomeriggio e, una volta entrato per accertarsi se vi fosse qualcuno, si è trovato di fronte la scena di un delitto.
ASSASSINIO BRUTALE: SETTE COLTELLATE, UNA ALLA GOLA
La donna è stata colpita sette volte con un coltello da cucina, al petto, torace, un fendente è arrivato alla gola, poi l’arma è stata conficcata dal killer nella schiena, prima di scappare. L’auto di Vasilica, una polo bianca, è stata ritrovata a 200 metri dall’appartamento, in un’area ieri interdetta per via del palio: coincidenza che fa pensare che sia stata lasciata la sera precedente all’evento cittadino. E anche secondo la prima ispezione del medico legale la donna sarebbe stata uccisa almeno sabato sera. Proprio con la sua auto la 35enne di origini rumene si spostava da casa sua, Cinisello– dove conduceva la sua vita di madre e donna separata, con la necessità di sbarcare il lunario- verso Legnano, sede della sua attività da sex worker.
LE INDAGINI: SOTTO LA LENTE I CONTATTI DEL TELEFONINO
Sull’omicidio indagano i carabinieri del gruppo di Rho e del Nucleo investigativo di Milano, coordinati dal pm di Busto Arsizio Vittorio Caramore: sono stati acquisiti i filmati delle telecamere della zona, da cui si spera di cogliere gli spostamenti e la fuga del killer. Ma è soprattutto dal telefono della vittima che si stanno passando al setaccio i tabulati, gli ultimi contatti e l’agenda degli appuntamenti: è nell’ambito della sua attività che si pensa di poter rintracciare l’assassino.
UN LITIGIO O UNA RAPINA?
Intanto ieri in caserma sono state sentite la mamma e la sorella della vittima. L’ex marito, padre del figlio della donna, un autotrasportatore residente a Cologno Monzese sarà risentito in giornata poiché ieri era fuori per lavoro. Le prime ipotesi di chi indaga è che la donna possa essere stata uccisa dopo una lite con un cliente o per rubarle l’incasso del lavoro: dalla casa di Legnano infatti mancherebbe qualcosa. Intanto nella zona di Legnano da ieri è scattata un’imponente caccia all’uomo.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)