Carcinoma polmonare a piccole cellule avanzato, arrivano nuove conferme dal real-world sull’efficacia di serplulimab
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Il carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC) rappresenta circa il 15% di tutti i tumori polmonari ed è noto per la sua aggressività e la tendenza a metastatizzare precocemente. Si distingue in due forme principali: la forma localizzata (LS-SCLC) e quella in stadio esteso (ES-SCLC), quest’ultima caratterizzata da una prognosi particolarmente sfavorevole. Negli ultimi anni, l’immunoterapia ha rivoluzionato il trattamento di questa neoplasia, offrendo nuove speranze ai pazienti affetti da SCLC.
Serplulimab: un anticorpo monoclonale anti-PD-1
Serplulimab è un anticorpo monoclonale anti-PD-1 sviluppato da Shanghai Henlius Biotech e commercializzato da Accord. Il suo meccanismo d’azione si basa sulla capacità di bloccare la proteina PD-1, che inibisce l’attivazione del sistema immunitario contro le cellule tumorali. In questo modo, Serplulimab riattiva la risposta immunitaria del paziente, migliorando il controllo della malattia e prolungando la sopravvivenza.
«Serplulimab è il primo anticorpo monoclonale anti-PD-1 approvato per il trattamento di prima linea del carcinoma polmonare a piccole cellule in stadio avanzato», spiega Francesco Grossi, Professore Ordinario, Direttore UOC Oncologia Medica Università degli Studi dell’Insubria, Varese.
Ad oggi, il farmaco è stato autorizzato in oltre 30 Paesi, tra cui Europa e Asia, ed è in fase di valutazione per ulteriori approvazioni. L’autorizzazione dell’Ema è arrivata il 5 febbraio 2024.
Nel dicembre 2022, il serplulimab ha ricevuto la designazione di farmaco orfano dalla CE per il trattamento del SCLC. La designazione di farmaco orfano concessa dalla CE è utile per far sì che serplulimab goda di determinati sostegni politici nelle attività di R&S, registrazione e commercializzazione per il trattamento del SCLC nell’UE.
Lo studio ASTRUM-005R: efficacia e sicurezza nella pratica clinica
I risultati dello studio osservazionale ASTRUM-005R, presentati al Congresso Europeo sul Cancro del Polmone (ELCC) 2025, confermano l’efficacia di serplulimab nel trattamento dell’ES-SCLC nella pratica clinica reale. Lo studio, il più ampio mai condotto in Cina su questa neoplasia, ha coinvolto 635 pazienti con diagnosi confermata di ES-SCLC, trattati con serplulimab in combinazione con chemioterapia secondo le linee guida attuali.
«Questo farmaco è importante perché ha dato dei risultati molto positivi, nel senso di un vantaggio in termini di sopravvivenza con la combinazione serplulimab più chemioterapia versus solo chemioterapia più consistente rispetto a quanto osservato dalla combinazione di anti PD-L1 più chemioterapia versus chemioterapia da sola», sottolinea Grossi. Che aggiunge: «Il prolungamento della sopravvivenza è stato osservato in tutti i sottogruppi di pazienti e non solo in quelli di origine asiatica, un aspetto che dunque ci interessa particolarmente».
Dall’analisi dei dati emerge che il tasso di risposta globale (ORR) è stato del 69%, con 7 pazienti che hanno ottenuto una risposta completa e 428 una risposta parziale. La sopravvivenza libera da progressione (rwPFS) mediana è stata di 8,2 mesi (IC 95%, 7,4-9,2), mentre la sopravvivenza globale (OS) mediana ha raggiunto i 17,2 mesi (IC 95%, 15,4-19,8).
Un’analisi sottogruppo ha evidenziato che i pazienti con metastasi epatiche hanno mostrato una sopravvivenza libera da progressione inferiore rispetto a quelli senza metastasi epatiche (6,4 vs. 9,3 mesi; p<0,001), mentre quelli con metastasi cerebrali hanno registrato un rwPFS lievemente ridotto rispetto a chi ne era privo (7,4 vs. 8,3 mesi; p=0,431).
Sicurezza e tollerabilità: profilo favorevole per l’immunoterapia
Dal punto di vista della sicurezza, il trattamento con serplulimab ha mostrato un profilo tollerabile. Eventi avversi (AEs) sono stati segnalati nel 36,7% dei pazienti (233 su 635), con il 12,8% che ha manifestato eventi di grado 3. Interruzioni della terapia dovute ad eventi avversi si sono verificate nel 12,3% dei casi, mentre il tasso di mortalità legato al trattamento è stato dello 0,5%. Gli effetti collaterali associati specificamente a Serplulimab hanno interessato il 20,5% dei pazienti, ma nella maggioranza dei casi si trattava di eventi di grado lieve o moderato (16,7%).
Questi risultati confermano il favorevole profilo di sicurezza del farmaco, senza l’emergere di nuovi segnali di tossicità rispetto ai dati precedenti.
«I risultati dello studio ASTRUM-005 sono molto solidi», commenta il professore. «Siamo in attesa che venga rimborsato nel nostro paese e quindi di poterlo utilizzare nella pratica clinica nella prima linea di trattamento del microcitoma polmonare con malattia estesa».
Prospettive future: ampliamento delle indicazioni terapeutiche
Henlius sta attualmente ampliando il campo di applicazione di serplulimab attraverso numerosi studi clinici. Oltre al carcinoma polmonare a piccole cellule in stadio esteso, il farmaco è in fase di sperimentazione per il trattamento di altre forme di tumore polmonare, come il carcinoma polmonare non a piccole cellule squamoso (sqNSCLC) e non squamoso (nsNSCLC). Inoltre, uno studio di fase 3 su scala internazionale sta valutando l’efficacia di serplulimab in combinazione con chemio- e radioterapia nel trattamento del carcinoma polmonare a piccole cellule in stadio limitato (LS-SCLC).
Se questi studi confermeranno i dati positivi finora ottenuti, serplulimab potrebbe consolidarsi come un’importante opzione terapeutica per diverse neoplasie polmonari, contribuendo a migliorare la prognosi dei pazienti affetti da queste patologie.
Tumore del polmone: qualche dato
Il tumore al polmone è la neoplasia più diffusa a livello mondiale in termini di incidenza e mortalità. Secondo GLOBOCAN 2022, nel 2022 si registreranno oltre 2,48 milioni di nuovi casi di tumore al polmone a livello globale, pari al 12,4% di tutti i nuovi casi di cancro. Il tumore al polmone a piccole cellule (SCLC), che rappresenta il 15%-20% di tutti i tumori polmonari, è caratterizzato da elevata malignità, metastasi precoci, rapida progressione e prognosi infausta.
Tra i pazienti affetti da SCLC, circa il 30%-40% viene diagnosticato in uno stadio limitato, mentre i restanti casi sono in stadio esteso. Nell’UE, la prevalenza del SCLC varia da 1 a 5 su 10mila persone.
Bibliografia
Lin Wu, Chengping Hu et al. Real-world outcomes in extensive-stage small cell lung cancer treated with first-line serplulimab: The nationwide observational ASTRUM-005R study, ELCC 2025.
Shanghai Henlius Biotech, Inc. Henlius Reports Positive Real-World Data on Serplulimab for ES-SCLC, 2025.