Una famiglia divisa da scelte, unita da radici profonde: su RaiPlay “Un giorno tutto questo sarà tuo”, un dramedy svedese
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Una commedia drammatica, eccentrica e toccante: da sabato 24 maggio sarà disponibile in esclusiva su RaiPlay “Un giorno tutto questo sarà tuo” (titolo originale: “One Day All This Will Be Yours”), presentato in concorso alla 18ª edizione della Festa del Cinema di Roma nella sezione ‘Progressive Cinema’. La protagonista è Karin Franz Körlof nel ruolo di Lisa, affiancata da Peter Haber, Suzanne Reuter, Filip Berg, Liv Mjönes e Arvin Kananian. La regia e la sceneggiatura sono di Andreas Öhman. La produzione è affidata a Grand Slam Film Production.
“Un giorno tutto questo sarà tuo” esplora le dinamiche familiari e le tensioni che emergono quando una famiglia si riunisce dopo anni di distanza. Protagonista della storia è Lisa, una fumettista di successo, che torna nella fattoria dei genitori, nel nord della Svezia, insieme ai suoi fratelli, per la prima volta dopo oltre dieci anni. I genitori hanno deciso che solo uno di loro erediterà la foresta di famiglia, una proprietà tramandata da generazioni. Questa scelta fa riemergere vecchi conflitti e costringe ciascuno a confrontarsi con il proprio passato e le proprie scelte di vita.
Il regista Andreas Öhman adotta uno stile narrativo che mescola commedia e dramma, arricchito da inserti animati che rappresentano le fantasie e le insicurezze della protagonista. Questi elementi onirici, come bolle di sapone parlanti o alberi canterini, offrono uno sguardo ironico e profondo sulla psiche di Lisa, evidenziando il suo conflitto interiore tra desiderio di indipendenza e senso di appartenenza familiare.
Come racconta lo stesso regista: “Lisa, come è implicito nella dedica del film, è in parte basata su di me e in parte su mia sorella, che morì in un incidente quando aveva 12 anni. Ho preso la sua onestà e il suo umorismo, che erano notevoli, e poi ho aggiunto le mie esperienze personali. Parte di ciò che vediamo è realmente accaduto: qualche anno fa, i miei genitori ci chiamarono per parlare della segheria e del bosco, volevano discutere chi ne avrebbe preso il controllo. Quando ero a Los Angeles ho raccontato questo evento a una conoscente della Fox, che ha detto che sembrava una storia universale e avrebbe meritato un film”.