Stamani su Rai 3 le storie di due ostaggi israeliani, a “Sorgente di vita”. In sommario anche la mostra “Omaggio a Carlo Levi. L’amicizia con Piero Martina e i sentieri del collezionismo”
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Due storie parallele di ostaggi israeliani: Mohammed Alatrash, di origine beduina, padre di tredici figli, e Idan Shtivi, studente universitario, appassionato di musica, scomparso al Nova Festival. Le racconta il nuovo appuntamento con “Sorgente di vita”, il programma di vita e cultura ebraica prodotto da Rai Cultura e curato dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, in onda domenica 18 maggio alle 7.00 su Rai 3. Ambedue, secondo l’esercito israeliano, sono stati uccisi, anche se per Idan suo padre Eli nutre ancora la speranza che sia vivo. Molti degli ostaggi nelle mani di Hamas sono ritenuti non più in vita. Ma le famiglie, come quelle venute a Roma per incontrare comunità ebraiche e istituzioni, ne reclamano i corpi, per dare loro degna sepoltura. E fanno pressione per la liberazione degli ostaggi ancora ancora vivi.
Viveva a Buenos Aires e aveva diciannove anni, nell’estate del 1976. È la protagonista del libro “Figlia mia. Vita di Franca Jarach, desaparecida”, in cui lo storico Carlo Greppi ricostruisce la breve vita di una ragazza, una tra gli oltre trentamila desaparecidos argentini durante gli anni della feroce dittatura militare del generale Videla. Il suo destino l’ha scoperto solo molti anni dopo sua madre Vera Vigevani Jarach, diventata una madre di Plaza de Mayo, che era fuggita dalle leggi razziali in Italia per poi incorrere tragicamente in uno dei capitoli più oscuri del ‘900.
“Omaggio a Carlo Levi. L’amicizia con Piero Martina e i sentieri del collezionismo” è la mostra che la Galleria d’Arte Moderna di Roma ospita fino al 14 settembre, a 50 anni dalla scomparsa dell’artista. Intellettuale poliedrico, oltre che pittore, fu anche scrittore: suo è il celebre romanzo “Cristo si è fermato a Eboli”. Torinese, amico di personalità come Cesare Pavese, Antonio Gramsci, Luigi Einaudi e Piero Gobetti, è stato un protagonista della cultura e della politica del Novecento italiano. Più di sessanta opere, tra ritratti, paesaggi e nature morte, offrono un’ampia panoramica della produzione dei due pittori, legati da un sodalizio artistico fin dagli anni Trenta.
Il mikvè, il bagno rituale, è un importante precetto della tradizione ebraica, che le donne sposate osservano dopo aver partorito e alla fine di ogni ciclo femminile. Un viaggio alla scoperta di una cerimonia dal forte valore simbolico, che richiama la creazione e invita al rinnovamento, anche nella vita familiare e di coppia. Deve essere fatto immergendosi totalmente in una vasca colma di acqua di fonte o piovana, oppure in mare, nel fiume o nel lago.
“Sorgente di vita” è in replica, sempre su Rai 3, martedì 20, mercoledì 21 e lunedì 26 maggio alle 1.15.