Gli anziani sono un costo per la società o possono essere anche una ricchezza? E loro, come si percepiscono? Se ne parla nella settima puntata di “Spes”
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Sono 14 milioni i concittadini con più di 65 anni e l’Italia è uno dei Paesi più vecchi del mondo, secondo solo al Giappone. Gli anziani, dunque, sono soprattutto un costo per la società o possono essere anche una ricchezza? E loro, come si percepiscono? La settima puntata di “Spes” – in onda sabato 17 maggio alle 00.15 su Rai 3 – è dedicata alla terza età, ai timori e alle speranze di una fascia della popolazione che può e vuole essere ancora una risorsa. Di questo Incoronata Boccia, alla conduzione, conversa con Monsignor Vincenzo Paglia, già Presidente della Pontificia Accademia per la Vita. Il benessere degli anziani, i loro bisogni, i pregiudizi, il rapporto con le nuove generazioni: questi i temi del dialogo.
La puntata vede la partecipazione speciale di Stefano Ziantoni, responsabile di Rai Vaticano, che si reca presso il bocciodromo di Santa Rita a Torre Angela, nella periferia romana. Qui, incontra un gruppo di appassionati giocatori di bocce, anziani solo sulla carta d’identità: lo spirito è rimasto quello dei vent’anni.
Antonello Sacchi, poi, propone due interviste che aiutano a comprendere meglio il mondo della terza età. Nella prima, il professor Graziano Onder, geriatra del Policlinico Gemelli di Roma, dà un quadro della popolazione anziana e pone l’accento sull’aspetto clinico e sociale: circa 5 milioni di italiani oltre i 65 anni soffrono di importanti malattie croniche e poco meno di un milione e mezzo vive da solo.
L’intervista al professor Alberto Brambilla, presidente di Itinerari Previdenziali, porta invece a una riflessione sulla cosiddetta silver economy. Operatori come medici, infermieri e badanti, ma anche prodotti destinati agli anziani (dalla telefonia alla domotica): è una fetta di mercato che vale una crescita del PIL di circa il 20-30%.
Paola Coali, invece, è a Piacenza, a casa del Progetto ABI, che unisce anziani e bambini in un’esperienza arricchente per tutti. “In una società che di solito mette ai margini l’anziano – dice a Rai Vaticano Francesca Cavozzi, responsabile del progetto – andare a sollecitare quelle competenze residue, quelle capacità che aveva un tempo, lo può aiutare, perché prendersi cura di un bambino lo aiuta a sentirsi ancora capace e utile”.
Costanza Miriano, infine, è a casa di Marco e Cristiana, due nonni ancora attivi nel mondo del lavoro, ma spesso impegnati nella cura dei cinque nipotini, ai quali trasmettono non solo affetto, ma anche saperi e valori: “È sempre una questione di tempo – racconta nonna Cristiana – il problema forse oggi è questo: dedicare del tempo lento, perché per insegnare hai bisogno di tempo, di un tempo lento”.
“Spes” è un programma di Stefano Ziantoni e Nicola Vicenti, scritto con Incoronata Boccia, Stefano Girotti Zirotti e Antonello Sacchi. Produttore esecutivo Gabriella Serafini. Regia di Massimiliano Nucci.