Ictus ischemico acuto: tenecteplase alternativa efficace e sicura ad alteplase


Tenecteplase si conferma una valida alternativa terapeutica ad alteplase per il trattamento dell’ictus ischemico acuto, mostrando efficacia e sicurezza comparabili

Dolore post-ictus: in uno studio pubblicato su Pain si è cercato di fare chiarezza sulle aree cerebrali coinvolte

Tenecteplase si conferma una valida alternativa terapeutica ad alteplase per il trattamento dell’ictus ischemico acuto, mostrando efficacia e sicurezza comparabili. È questo il principale risultato di uno studio pubblicato il 12 marzo su “JAMA Network Open” e condotto da Justin F. Rousseau, della University of Texas Southwestern Medical Center di Dallas, e colleghi.

Studio su oltre 79.500 pazienti
Lo studio ha preso in esame i dati del “Get With The Guidelines – Stroke registry” degli Stati Uniti, inclusivo di più di 79.500 pazienti con ictus ischemico acuto (età media 69 anni; 51% uomini; 67% bianchi non ispanici), trattati – tra il 2020 e il 2022 – con trombolisi endovenosa entro 4,5 ore dall’insorgenza dei sintomi.

Tra i partecipanti, l’11,9% era stato trattato con tenecteplase e l’88,1% con alteplase. L’endpoint primario era rappresentato dall’indipendenza funzionale alla dimissione, valutata mediante un punteggio sulla scala di Rankin modificata compreso tra 0 e 2.

Gli endpoint secondari comprendevano il ritorno a casa, l’assenza di disabilità alla dimissione e la deambulazione autonoma alla dimissione. Gli outcome di sicurezza includevano emorragia intracranica sintomatica entro 36 ore, gravi emorragie sistemiche entro 36 ore, la combinazione di entrambi i tipi di emorragie, mortalità ospedaliera e un composito di mortalità ospedaliera e dimissione in hospice.

Risultati comparabili con i due trombolitici
I risultati hanno mostrato che, dopo l’aggiustamento per le covariate, tenecteplase e alteplase avevano raggiunto risultati di efficacia comparabili, tra cui indipendenza funzionale alla dimissione (aOR 1,00), assenza di disabilità (aOR 1,03), ritorno a casa (aOR 0,99), deambulazione autonoma (aOR 0,99) e l’associazione tra ritorno a casa e deambulazione autonoma (aOR 0,98).

Analogamente, gli outcome di sicurezza non differivano tra i due gruppi, includendo l’emorragia intracranica sintomatica (aOR 0,96), il composito della stessa più emorragie gravi sistemiche (aOR 0,95) e mortalità ospedaliera (aOR 0,95) e il composito di mortalità ospedaliera e dimissione in hospice (aOR 0,98).

Tra i pazienti eleggibili ma non sottoposti a trombectomia endovascolare (EVT), il trattamento con tenecteplase era associato a maggiori miglioramenti nel ritorno a casa (aOR 1,26) e nella mortalità ospedaliera (aOR 0,63) rispetto ad alteplase.

Nei pazienti sottoposti a EVT, gli outcome di efficacia e sicurezza, compresi i tassi di riperfusione riuscita, non differivano statisticamente tra i due gruppi.

Va segnalato che lo studio, di tipo osservazionale, presentava alcune limitazioni, tra cui la mancanza di randomizzazione, l’autovalutazione non in cieco dei dati del registro e il rischio di confondimento residuo. Inoltre, non erano stati inclusi i pazienti trasferiti tra strutture e quelli con diagnosi finale diversa da ictus ischemico acuto, mentre la variabilità nel dosaggio del tenecteplase non era stata considerata.

La mancanza di imaging vascolare uniforme e la selezione nei siti precoci di adozione del farmaco potevano infine influenzare i risultati.

Riduzione di complessità e costi
Secondo gli autori, «questo studio supporta tenecteplase come un’alternativa ragionevole ad alteplase, con vantaggi pratici per la preparazione e la somministrazione».

«Con l’aumento dell’adozione di tenecteplase, si potrebbero anche ridurre la complessità e i costi associati alla gestione dell’ictus acuto, migliorando in ultima analisi l’accesso a cure di alta qualità», hanno aggiunto in un editoriale di accompagnamento Lina Palaiodimou e Georgios Tsivgoulis, dell’Università Nazionale e Capodistriana di Atene, Ospedale Universitario “Attikon”.

Bibliografia:
Rousseau JF, Weber JM, Alhanti B, et al. Short-Term Safety and Effectiveness for Tenecteplase and Alteplase in Acute Ischemic Stroke. JAMA Netw Open. 2025 Mar 3;8(3):e250548. doi: 10.1001/jamanetworkopen.2025.0548. leggi

Palaiodimou L, Tsivgoulis G. Transitioning to Intravenous Tenecteplase for the Treatment of Acute Ischemic Stroke. JAMA Netw Open. 2025 Mar 3;8(3):e250555. doi: 10.1001/jamanetworkopen.2025.0555. leggi