“Stagioni Asincrone” è il nuovo album di Aentropica


Stagioni Asincrone è il primo disco di AEntropica. Si presenta come uno spazio simbolico in cui il femminile, inteso come forza creativa e sacra, si confronta con il caos originario

aentropica

Stagioni Asincrone è il primo disco di AEntropica, un progetto musicale autoprodotto. Si presenta come uno spazio simbolico in cui il femminile, inteso come forza creativa e sacra, si confronta con il caos originario e generativo dell’esistenza.

AEntropica promuove valori di uguaglianza, diritti e rispetto per tutte le differenze. L’impulso creativo, chiamato “AEntropia”, nasce da una visione di Valentina Mariani che si è unita alle composizioni originali di Carlo Olimpico.

Stagioni Asincrone propone dieci brani che esplorano sensazioni sonore differenti, costruendo un sentimento omogeneo, capace di adattarsi in modo plastico ai numerosi temi trattati nel corso dell’album.

AEntropica ha preso forma durante il primo lockdown del 2020 e si è sviluppata in un lungo processo di scambio, creazione e stratificazione. Le musiche fluide e minimaliste di Carlo si sono intrecciate alle evocative e potenti parole di Valentina, che ha anche contribuito con intuizioni melodiche e raccordi narrativi. Ne è nato un organismo vivente, composito ma coerente, dove ogni brano è parte di un tutto più grande.

La musica di Stagioni Asincrone è un’ibridazione: radici electro-wave, pulsioni art-rock, sfumature dream-pop e suggestioni cantautorali. I testi, tra intimità e impegno, sono racconti, sensazioni, domande: una poesia laica, inquieta, romantica, politica.

Siamo AEntropica, un progetto musicale indipendente nato dall’incontro tra i testi visionari di Valentina Mariani e le composizioni fluide di Carlo Olimpico, durante il primo lockdown. La nostra musica è un organismo vivente, nato nel caos fertile dell’esistenza: intreccio di parole, suoni, miti e lotte. Ci diciamo e cantiamo al femminile per dare nome, forma e dignità a ciò che spesso resta invisibile. Stagioni Asincrone è un viaggio poetico e politico, dentro e oltre il tempo e le stagioni, e il nostro primo approdo: un varco aperto verso mondi altri, liberi, in divenire”.