“Ai giovani dico, non abbiate paura”, le sue parole, con una citazione di Giovanni Paolo II, la sua prima frase da papa il 22 ottobre 1978. “Accettate l’invito della Chiesa e di Cristo Signore”. E’ da poco trascorso l’ottantesimo anniversario della fine del Secondo conflitto mondiale.
Leone XIV ricorda l’8 maggio 1945, il giorno della resa tedesca a Reims. Un atto di resa fu firmato anche a Berlino l’indomani, in quel 9 maggio appena celebrato dai russi, la conclusione della loro Grande guerra patriottica dopo 26 milioni di morti. È a questo punto che Leone XIV, facendo riferimento alle crisi internazionali, cita il suo predecessore argentino.
“Nell’odierno scenario drammatico di ‘una terza guerra mondiale a pezzi’, come più volte detto da papa Francesco, mi rivolgo anche io ai grandi del mondo, ripetendo un appello sempre attuale”, scandisce il pontefice: “Mai più la guerra”. La menzione qui in realtà è doppia. Fu infatti Paolo VI a rivolgere quell’appello, poi ripreso il 16 marzo 2003 da Giovanni Paolo II al tempo della guerra in Iraq.
Il primo monito risale invece al 4 ottobre 1965, giorno di San Francesco: Paolo VI si rivolgeva ai rappresentanti di 116 Paesi riuniti al Palazzo di vetro di New York, nel ventennale della nascita dell’Onu. Oggi i nuovi conflitti sono stati al centro del discorso di Leone XIV. Nell’ordine citate l’Ucraina, la Striscia di Gaza, l’India e il Pakistan. “Porto nel mio cuore la sofferenza dell’amato popolo ucraino” dice il papa. “Si faccia il possibile per giungere al più presto a una pace autentica, giusta e duratura; siano liberati tutti i prigionieri e i bambini possano tornare alle proprie famiglie”. Nessun cenno all’ipotesi di colloqui diretti tra Mosca e Kiev, pure oggi al centro delle dichiarazioni politiche.
Piuttosto un richiamo al “dramma”, in Est Europa e in Palestina. “Mi addolora profondamente quanto accade a Gaza” denuncia Leone XIV. “Cessi immediatamente il fuoco, si presti soccorso umanitario alla stremata popolazione civile e siano liberati tutti gli ostaggi”.
Sulle rinnovate tensioni tra New Delhi e Islamabad, invece: “Ho accolto con soddisfazione la notizia del cessate il fuoco tra India e Pakistan; auspico che attraverso i prossimi negoziati si possa giungere a un accordo”. Nel Regina Caeli Leone XIV saluta i pellegrini, giunti anche dal “suo” Sud America di missione e perfino dalle isole Tonga, nel cuore dell’Oceano Pacifico. A Roma si celebra il Giubileo dello spettacolo popolare e il papa ringrazia i pellegrini e le bande per la musica. È però soprattutto la festa della mamma, in Italia e nel mondo.
“A tutte buona festa” scandisce Leone XIV, prima di chiedere l’intercessione della madonna: “Affido alla Regina della pace un accorato appello affinché lo presenti al Signore Gesù per ottenere il miracolo della pace”.