Stefano Merizzoli, Sr Director Diabete di Novo Nordisk Italia parla dell’impegno nella lotta al diabete e alle sue complicanze
I risultati di due nuovi ampi studi sulla protezione cardiovascolare, possibile grazie a semaglutide, pre-sentati durante il congresso dell’American College of Cardiology (ACC), in corso a Chicago: protegge vasi e cuore in tutti i pazienti ad alto rischio, indipendentemente dalla formulazione scelta, perché è efficace sia per via iniettiva che orale. Farmaco contro diabete e obesità, “super-scudo” salva-cuore: è il solo che previene infarto e ictus in tutti i pazienti ad alto rischio, anche in compresse.
Lo evidenziano i risultati di due nuovi diversi e ampi studi internazionali, condotti complessivamente su oltre 35mila persone: nello studio SOUL la compressa a base di semaglutide ha ridotto l’incidenza di infarto, ictus e mortalità per cause cardiache in chi ha il diabete di tipo 2 e un rischio cardiovascolare elevato, mentre la formulazione iniettiva protegge il cuore di chi non ha problemi di glicemia ma è sovrappeso od obeso, diminuendo fino al 57% il rischio di attacchi cardiaci, ictus e decessi (studio SCORE).
Parla Stefano Merizzoli, Sr Director Diabete di Novo Nordisk Italia.
Si è appena concluso il congresso dell’American College of Cardiology (ACC) di Chicago dove sono stati presentati nuovi studi che dimostrano la riduzione del 14% di infarto, ictus e mortalità per cause cardiache in pazienti con diabete di tipo 2. Qual è l’impegno di Novo Nordisk?
“Quando parliamo di diabete e di persone che convivono con questa malattia cronica è importante ricor-dare che grazie all’innovazione è possibile migliorare la loro qualità di vita concretamente. Per questo come Novo Nordisk il nostro impegno nella ricerca di nuove, sicure ed efficaci terapie va sempre in questa direzione. Grazie all’innovazione oggi una persona con diabete si cura, vive e sta meglio. Lavo-riamo ogni giorno a fianco dei nostri pazienti e della comunità scientifica con l’obiettivo di offrire solu-zioni in grado di rispondere alle necessità di salute.
I dati dello studio SOUL sono un concreto esempio di quello che facciamo ogni giorno. Oggi sappiamo che una persona con diabete su tre ha anche una malattia cardiovascolare, perciò, è cruciale avere terapie che possano incidere su entrambe le condizioni”
Sempre in tema diabete è stata pubblicata nei giorni scorsi in Gazzetta Ufficiale la disponibili-tà in Italia della prima insulina settimanale. Cosa significa per i pazienti?
Più di cento anni fa Novo Nordisk scoprì l’insulina e la rese accessibile. Un’innovazione che cambiò radicalmente la vita delle persone con questa malattia. Oggi siamo ancora qui e, grazie alla grande attenzione che le autorità regolatorie del nostro paese hanno posto su questo tema, possiamo con emozione e orgoglio affermare che i pazienti italiani saranno tra i primi in Europa a poter usufruire di questa terapia innovativa: una tecnologia che ancora una volta cambierà la storia di questa malattia, migliorando la qualità di vita delle persone con diabete.