La startup biotecnologica Grove Biopharma ha annunciato la chiusura di un round di finanziamento di Serie A da 30 milioni di dollari, con investitori come Eli Lilly e DCVC Bio
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La startup biotecnologica Grove Biopharma, con sede a Chicago, ha annunciato la chiusura di un round di finanziamento di Serie A da 30 milioni di dollari, con la partecipazione di investitori di rilievo come Eli Lilly e DCVC Bio. L’obiettivo principale dell’azienda è lo sviluppo di una nuova classe di molecole terapeutiche, denominate “Bionic Biologics”, progettate per modulare le interazioni proteina-proteina intracellulari, considerate fino ad oggi difficilmente “druggable”, cioè attaccabili dai farmaci.
Queste molecole, completamente sintetiche, sono progettate per penetrare la membrana cellulare e interagire selettivamente con bersagli intracellulari, offrendo nuove possibilità terapeutiche in ambiti come l’oncologia e le malattie neurodegenerative. La piattaforma tecnologica di Grove Biopharma combina strumenti di progettazione sintetica avanzata, chimica dei polimeri di precisione, chimica medicinale e ingegneria proteica, supportata da intelligenza artificiale e apprendimento automatico per ottimizzare le proprietà delle molecole.
Il programma principale: il cancro alla prostata resistente alla castrazione
Il candidato principale di Grove Biopharma è un programma mirato al segnale del recettore degli androgeni (AR) nei pazienti affetti da cancro alla prostata resistente alla castrazione (CRPC). In questa forma avanzata di carcinoma prostatico, le cellule tumorali continuano a proliferare nonostante la soppressione dei livelli di testosterone, sfruttando meccanismi alternativi di attivazione del recettore degli androgeni.
Le Bionic Biologics di Grove Biopharma sono progettate per interferire con le interazioni tra il recettore degli androgeni e i suoi coattivatori, come NCOA1 e NCOA2, che sono noti per aumentare la trascrizione genica mediata da AR anche in condizioni di deprivazione androgenica. Studi preclinici hanno dimostrato che la modulazione di queste interazioni può ridurre significativamente l’attività del recettore degli androgeni, offrendo una potenziale strategia terapeutica per i pazienti con CRPC.
Innovazione nella progettazione molecolare: la piattaforma delle Bionic Biologics
La piattaforma di Grove Biopharma si basa sulla creazione di molecole sintetiche denominate “Proteomimetici a legame di precisione” (Precision-Linked Proteomimetics), che imitano le strutture e le funzioni delle proteine naturali. Queste molecole sono progettate per essere modulari e personalizzabili, consentendo l’ottimizzazione di proprietà come la permeabilità cellulare, la stabilità e l’affinità per il bersaglio.
Utilizzando tecniche di chimica dei polimeri di precisione e ingegneria proteica, la piattaforma consente la progettazione di molecole che possono modulare specificamente le interazioni proteina-proteina intracellulari. Questa capacità è particolarmente rilevante per bersagli considerati “non druggable” con le tecnologie tradizionali, aprendo nuove possibilità terapeutiche per malattie precedentemente prive di opzioni efficaci.
Prospettive future e impatto sul panorama terapeutico
Con il supporto finanziario e strategico di investitori come Eli Lilly, Grove Biopharma si prepara a portare il suo candidato principale in studi clinici, con l’obiettivo di offrire nuove opzioni terapeutiche per i pazienti con CRPC. Se i risultati preclinici saranno confermati negli studi clinici, le Bionic Biologics potrebbero rappresentare una svolta nel trattamento di malattie oncologiche e neurodegenerative, ampliando il repertorio di bersagli terapeutici e migliorando l’efficacia dei trattamenti disponibili.
Bibliografia
Grove Biopharma. “Pioneering Proteomimetic Therapeutics.” leggi