Emanuele Anceschi pubblica “Noi Markhor – storia di una scalata al monte Spantik”, pubblicato dalla Brè edizioni che da quest’anno è passata al gruppo Santelli di Milano
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Emanuele Anceschi presenta il suo nuovo libro “Noi Markhor – storia di una scalata al monte Spantik”, esordio per l’autore nella narrativa dopo due precedenti opere di saggistica ed edito da Brè edizioni.
Noi Markhor – storia di una scalata al monte Spantik
Scalare una montagna di oltre 7.000 metri con un calcolo renale e uno stent uretrale: questo è il tema centrale del nuovo libro di Emanuele Anceschi. Nel 2023 l’autore ha scalato con successo lo Spantik, monte appartenente alla grande catena del Karakorum pakistano in condizioni di salute precarie. Il libro racconta i problemi di salute dello scalatore prima e dopo la partenza, la preparazione atletica e mentale, il trekking fino al campo base e la scalata verso la vetta.
Diverse sono state le difficoltà e le sfide da superare. Temperature oltre i -20, serracchi e crepacci da evitare, mal di montagna, respiro corto, mal di testa, nausea, sfinimento, insonnia, perdita di appetito e disidratazione.
L’autore non si sofferma tanto sulla difficoltà tecnica della scalata (che rimane piuttosto semplice anche se si tratta di una montagna che supera i 7.000 metri dove alcuni alpinisti hanno perso la vita), quanto sulla forza e disciplina mentale necessarie per affrontare una salita nelle condizioni di salute in cui si trovava; come la forza della mente sia fondamentale per affrontare sfide in ambienti estremi e come bisogna essere duri con se stessi in determinate situazioni. La scalata è un modo in definitiva per conoscere se stessi: lo scalatore, uscendo dalla propria zona di comfort alla ricerca dei propri limiti, scopre chi è realmente come persona, senza le sovrastrutture e le maschere che la società di massa impone.
L’altro tema del libro è la montagna come rifugio dalle scorie della società di massa, così conformista, superficiale e artificiale, come ritorno all’autentico e al puro in un mondo che va sempre più nella direzione dell’apparenza e del virtuale e come ricerca di pace, di armonia, di essenziale e naturale in una società occidentale caotica, schizofrenica, classista e orientata al culto del possesso.
Il libro è in vendita su tutte le librerie online e nelle librerie fisiche attraverso messaggerie libri.
EMANUELE ANCESCHI
nasce nel 1982 a Castelnovo Monti, paese dell’appennino reggiano. Dopo aver conseguito la maturità scientifica, si laurea in Studi Internazionali ed Europei all’Università di Parma. Svolge nel 2010 un tirocinio sul monitoraggio dei diritti umani a Vilnius della durata di quattro mesi. Dopo aver ricoperto posizioni manageriali nel settore privato, attualmente è occupato nel settore della cooperazione sociale. I numerosi viaggi che compie fin da quando è bambino, lo portano a visitare più di una volta tutti e cinque i continenti. Nel 2023 organizza la sua prima mostra fotografica dal titolo “In cammino”, una selezione di foto scattate in Nepal, Pakistan, Myanmar, Cambogia, Sudafrica, Namibia, Italia e Sri Lanka. Nell’aprile del 2022 raggiunge la vetta del Mera Peak (6.476 mt) nell’Himalaya nepalese e nell’agosto del 2023 scala con successo lo Spantik (7.027 mt) nel Karakorum pakistano. Appassionato di storia, filosofia, viaggi, cinema e letteratura, con Brè edizioni pubblica nel 2021 il suo primo libro “Storia di una festa mobile” e nel 2022 “Viaggi e riflessioni di un montanaro reggiano”. “Noi markhor – storia di una scalata al monte Spantik” è ala sua terza opera.