Prosegue la collaborazione di Sanofi con Nurix Therapeutics


Sanofi ha annunciato un passo avanti nella sua collaborazione con Nurix Therapeutics, investendo ulteriori 15 milioni di dollari per acquisire una licenza esclusiva

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Sanofi ha annunciato un passo avanti nella sua collaborazione con Nurix Therapeutics, investendo ulteriori 15 milioni di dollari per acquisire una licenza esclusiva su un programma di scoperta di farmaci mirato a un fattore di trascrizione precedentemente considerato non trattabile. Questo fattore, identificato come un regolatore centrale della risposta infiammatoria, potrebbe rappresentare una evoluzione nel trattamento delle malattie autoimmuni. L’accordo porta il totale dei pagamenti di Sanofi a Nurix a 105 milioni di dollari dal 2020, anno in cui ha preso avvio la collaborazione tra le due aziende.

Sebbene l’identità esatta del target rimanga riservata, Nurix ha sottolineato che si tratta di un elemento distinto dal programma di degradazione di STAT6, che le due aziende avevano già ampliato l’anno scorso per sviluppare un degrader orale per i pazienti con infiammazione di tipo 2.

La tecnologia di Nurix per la degradazione delle proteine
Alla base della scoperta di questo nuovo target vi è la piattaforma DEL-AI di Nurix, che combina librerie di DNA codificato con l’intelligenza artificiale per individuare nuovi agenti terapeutici. Questo approccio consente di selezionare specifici leganti in grado di utilizzare le ligasi E3 per degradare bersagli proteici specifici.

Gwenn Hansen, Chief Scientific Officer di Nurix, ha spiegato che l’azienda ha identificato una serie di degradatori proteici mirati e leganti selettivi per il nuovo fattore di trascrizione. Essendo coinvolto nella regolazione delle citochine pro-infiammatorie, questo target potrebbe offrire un’opzione terapeutica innovativa per le malattie autoimmuni attraverso la degradazione mirata delle proteine.

Espansione della collaborazione tra Sanofi e Nurix
La collaborazione tra Sanofi e Nurix è iniziata nel 2020 con un pagamento iniziale di 55 milioni di dollari da parte della multinazionale farmaceutica francese. Un anno dopo, Sanofi ha investito ulteriori 22 milioni di dollari per aumentare il numero di target terapeutici da tre a cinque. Successivamente, nell’aprile del 2024, l’accordo è stato ulteriormente ampliato per includere lo sviluppo di un degrader orale di STAT6 destinato ai pazienti con infiammazione di tipo 2.

Secondo un documento depositato presso le autorità di regolamentazione lo scorso gennaio, Nurix potrebbe ricevere fino a 1,9 miliardi di dollari in pagamenti legati a milestone di ricerca e sviluppo, regolatori e commerciali. Con il nuovo accordo, la biotech ha la possibilità di guadagnare fino a ulteriori 465 milioni di dollari legati a obiettivi di sviluppo e vendita.

L’intesa prevede anche che Nurix possa co-sviluppare e co-promuovere fino a due prodotti negli Stati Uniti, con una suddivisione equa di profitti e perdite. Per i prodotti non oggetto di questa opzione, la biotech riceverà pagamenti milestone e royalties sulle vendite globali.

Prospettive future e ulteriori collaborazioni
Oltre alla partnership con Sanofi, Nurix ha attivato collaborazioni con altre importanti aziende farmaceutiche, tra cui Gilead Sciences e Pfizer, quest’ultima attraverso l’acquisizione di Seagen. La solidità finanziaria della biotech è stata ulteriormente rafforzata nel 2024 grazie a un’offerta pubblica ampliata che ha permesso di raccogliere 175 milioni di dollari.

L’evoluzione della collaborazione tra Sanofi e Nurix suggerisce un crescente interesse per lo sviluppo di terapie innovative basate sulla degradazione delle proteine, un approccio che potrebbe rivoluzionare il trattamento delle malattie infiammatorie e autoimmuni nei prossimi anni.