Negli adulti con diabete di tipo 2 non adeguatamente controllato l’utilizzo di un composto sperimentale che contiene berberina ha migliorato la glicemia
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Negli adulti con diabete di tipo 2 non adeguatamente controllato l’utilizzo di un composto sperimentale che contiene berberina, una sostanza estratta da alcune piante del genere Berberis, ha migliorato la glicemia in uno studio clinico randomizzato cinese di fase II pubblicato sulla rivista JAMA Network Open.
L’ursodesossicolato di berberina è un modulatore metabolico antinfiammatorio intestinale-epatico a somministrazione orale con un duplice meccanismo d’azione, ovvero attivazione dell’adenosina monofosfato (AMP) chinasi e inibizione dell’inflammasoma NLRP3, un’azione unica nell’attuale panorama terapeutico» hanno scritto gli autori guidati da Linong Ji del Dipartimento di Endocrinologia presso il Peking University People’s Hospital di Pechino, in Cina. «Rappresenta una nuova entità molecolare che offre la possibilità di una terapia combinata per malattie epatiche metaboliche croniche e non virali in un unico trattamento».
«La berberina condivide diversi meccanismi d’azione con la metformina, tra cui l’attivazione della proteina chinasi attivata da AMP, l’inibizione della gluconeogenesi, la modulazione del microbiota intestinale ed effetti antinfiammatori e antiossidanti. Questi benefici metabolici potrebbero aver portato alla sua promozione come alternativa o coadiuvante della metformina, nonostante la mancanza di approvazione della FDA per il trattamento del diabete» ha osservato in un commento di accompagnamento Nestoras Mathioudakis, della Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimora.
«La scarsa biodisponibilità è uno dei suoi svantaggi, quindi migliorane l’assorbimento è stato un obiettivo chiave della ricerca» ha aggiunto. Gli autori hanno spiegato che questo problema li ha spinti a combinare la berberina con l’acido ursodesossicolico, un regolatore chiave degli acidi biliari e delle vie infiammatorie che è stato utilizzato per trattare disturbi epatobiliari e condizioni colestatiche, per potenziarne gli effetti farmacologici.
Uno studio su pazienti cinesi con diabete di tipo 2
Lo studio di fase II, randomizzato e controllato con placebo, è stato condotto in Cina in 14 sedi universitarie/ospedaliere tra marzo 2022 e gennaio 2023 e ha arruolato 113 soggetti con diabete di tipo 2 (età media 54,3 anni, per il 63,7% di sesso maschile). Al basale, l’emoglobina glicata (HbA1c) era dell’8,2%, l’indice di massa corporea (BMI) era di 25,5 e la glicemia a digiuno era di 160,7 mg/dl. Prima dello studio tutti i partecipanti sono stati sottoposti ad almeno 8 settimane di dieta ed esercizio fisico, per poi essere assegnati in modo casuale in rapporto 1:1:1 a ricevere due volte al giorno il trattamento attivo alla dose da 500 mg, alla dose di 1.000 mg oppure il placebo.
Miglioramenti significativi dei livelli di emoglobina glicata e marcatori metabolici
Entro la settimana 12, il livello di HbA1c è migliorato significativamente rispetto al placebo tra quanti assumevano berberina ursodesossicolato 500 mg (-0,4%, P=0,04) o 1.000 mg (-0,7%, P<0,001).
Un numero maggiore di partecipanti nel gruppo a dose più elevata rispetto al placebo ha raggiunto una HbA1c inferiore al 7% (55,9% vs 15,2%) o inferiore al 6,5% (29,4% va 6,1%). Sono stati inoltre segnalate riduzioni significative nei livelli di glucosio plasmatico a digiuno nei gruppi da 500 e 1.000 mg (-13,0 mg/dl e -18,4 mg/dl).
Anche se nella maggior parte dei pazienti i marcatori epatici al basale erano normali, nel gruppo ad alto dosaggio sono state riscontrate riduzioni significative nei livelli di aspartato aminotransferasi, alanina aminotransferasi e γ-glutamiltransferasi rispetto al basale. In questo gruppo sono migliorati anche altri marcatori metabolici e infiammatori, tra cui colesterolo LDL, colesterolo HDL, colesterolo non HDL, colesterolo totale, peptide C a digiuno e HOMA-IR (Homeostatic Model Assessment for Insulin Resistance). Il peso corporeo invece non è cambiato in modo significativo in nessun gruppo.
Il trattamento è stato sicuro e ben tollerato e quasi tutti i soggetti hanno completato la sperimentazione. L’evento avverso più comune emerso dal trattamento è stata l’iperlipidemia, che si è verificata in tre pazienti in ciascun gruppo di trattamento e in due trattati con placebo.
Tra i limiti dello studio vanno segnalati il breve follow-up di 12 settimane e la popolazione di pazienti esclusivamente cinesi. Come riferito dagli autori, la berberina ursodesossicolato è oggetto di ulteriori ricerche nel diabete di tipo 2 e nella steatoepatite associata a disfunzione metabolica (MASH). In precedenza, la FDA aveva concesso al composto la designazione fast-track sia per la MASH che per la colangite sclerosante primaria (PSC) e la designazione di farmaco orfano per la PSC.
Effetti simili alla metformina con meno effetti collaterali
Valutando comparativamente gli effetti ipoglicemizzanti della berberina ursodesossicolato, Mathioudakis ha affermato che dosi equivalenti di metformina tendono a produrre risultati simili, anche se lievemente più potenti.
«La metformina alla dose di 500 mg due volte al giorno può ridurre il livello di HbA1c dall’1,0% all’1,5%, mentre 1.000 mg due volte al giorno possono ottenere riduzioni dall’1,5% al 2,0% in intervalli di tempo simili alla berberina nello studio attuale» ha scritto. «Tuttavia i suoi effetti ipoglicemizzanti sono in linea con altri farmaci ipoglicemizzanti approvati dalla FDA, inclusi gli inibitori SGLT2 e gli inibitori DPP-4».
Per alcuni pazienti, la berberina ursodesossicolato potrebbe offrire dei vantaggi rispetto alla metformina, ha continuato, che potrebbero includere meno eventi avversi, potenziali benefici per il fegato e una possibile opzione per le persone che desiderano alternative naturali. «Incorporando nuovi derivati naturali nel nostro arsenale terapeutico, possiamo soddisfare le preferenze dei pazienti e potenzialmente migliorare l’aderenza alla terapia, fattori critici per raggiungere risultati metabolici significativi per le persone affette da diabete di tipo 2» ha concluso.
Referenze
Ji L et al. Berberine Ursodeoxycholate for the Treatment of Type 2 Diabetes: A Randomized Clinical Trial. JAMA Netw Open. 2025 Mar 3;8(3):e2462185.