Eczema cronico delle mani: nuovi dati positivi per delgocitinib


Eczema cronico delle mani: secondo nuovi dati, con delgocitinib crema risposta al trattamento profonda, costante e/o mantenuta

delgocitinib eczema cronico della mano

Nei pazienti con eczema cronico delle mani da moderato a grave, il trattamento topico con delgocitinib in crema per 16 settimane ha prodotto una risposta profonda, costante e/o mantenuta in un sottogruppo di pazienti, come mostrato da una analisi post hoc degli studi di fase III DELTA 1 e 2 presentata al congresso 2025 dell’American Academy of Dermatology (AAD).

L’eczema cronico delle mani (CHE) è definito come eczema delle mani (HE) che dura per più di tre mesi o recidiva almeno due volte nell’arco di un anno. L’eczema delle mani è il disturbo cutaneo più comune delle mani, con un tasso di prevalenza di circa il 4,7%. In un numero considerevole di pazienti può diventare una condizione cronica, una malattia fluttuante caratterizzata da prurito e dolore con possibile manifestazione di eritema, desquamazione, lichenificazione, ipercheratosi, vescicole, edema e ragadi su mani e polsi.

È stato dimostrato che il CHE causa oneri psicologici e funzionali che incidono sulla qualità della vita del paziente, con circa il 70% dei pazienti con malattia grave che riferiscono difficoltà nello svolgimento delle attività quotidiane.

Delgocitinib è un inibitore topico della pan-Janus chinasi (JAK) che blocca l’attivazione della segnalazione JAK-STAT, la quale svolge un ruolo chiave nella patogenesi del CHE. La formulazione in crema è attualmente approvata nell’Unione Europea, nel Regno Unito, in Svizzera e negli Emirati Arabi Uniti per il trattamento del CHE da moderato a grave negli adulti per i quali i corticosteroidi topici sono inadeguati o inappropriati.

Gli studi di fase III DELTA 1, 2 e 3
L’obiettivo primario degli studi clinici di fase III DELTA 1 e DELTA 2, randomizzati, in doppio cieco, controllati con veicolo e multicentrici, era valutare l’efficacia dell’applicazione due volte al giorno di delgocitinib crema rispetto alla crema veicolo nel trattamento di adulti con CHE da moderato a grave.

L’endpoint primario era il successo del trattamento in base all’Investigator’s Global Assessment (IGA)-CHE alla settimana 16, definito dal raggiungimento di un punteggio di 0/1 (cute libera o quasi libera da lesioni) con un miglioramento di almeno due gradi rispetto al basale.

Gli endpoint secondari chiave alla settimana 16 includevano una riduzione dei punteggi di prurito e dolore di almeno 4 punti misurati dall’Hand Eczema Symptom Diary (HESD) dal basale alla settimana 16, oltre a un miglioramento di almeno il 75/90% rispetto al basale nell’Hand Eczema Severity Index (HECSI 75/90) alla settimana 16.

Ai partecipanti che hanno completato 16 settimane di trattamento nei trial DELTA 1 o DELTA 2 è stata data la possibilità di passare allo studio di estensione multicentrico in aperto DELTA 3 della durata di 36 settimane, per valutare la sicurezza a lungo termine di delgocitinib.

Risposta al trattamento profonda, costante e/o mantenuta 
L’analisi di sottogruppo presentata al congresso ha valutato la risposta profonda al trattamento, definita come prurito HESD 0/1, dolore HESD 0/1 e/o punteggio DLQI (Dermatology Life Quality Index) di 0/1 alla settimana 16, ottenuta da un numero maggiore di soggetti trattati con delgocitinib crema rispetto al veicolo. Alla settimana 16 hanno raggiunto un punteggio del prurito HESD di 0/1 rispettivamente il 30,0% e il 9,4% dei pazienti, un punteggio del dolore HESD di 0/1 il 35,2% e il 16,0% e un punteggio DLQI di 0/1 il 33,3% e il 13,9%.

Percentuali maggiori di partecipanti nel gruppo delgocitinib rispetto al gruppo veicolo hanno raggiunto una risposta coerente, pari a una riduzione di almeno 4 punti rispetto al basale nel prurito HESD (24,1% vs 6,6%) o nel dolore HESD (25,0% vs 9,0%) oppure una risposta HECSI 75 (27,3% vs 8,1%).

Il mantenimento della risposta, definito come il raggiungimento di un punteggio IGA-CHE pari a 0 alla settimana 16 e il suo mantenimento al di fuori del trattamento, è stato ottenuto dal 32,9% dei trattati con delgocitinib dopo 8 settimane e dal 15,7% dopo 16 settimane.

«È emozionante vedere una risposta così forte in un sottogruppo di pazienti trattati delgocitinib topico» ha affermato April Armstrong, professoressa e responsabile della dermatologia presso l’Università della California-Los Angeles (UCLA). «I risultati nei vari parametri di trattamento sono promettenti e dimostrano il potenziale futuro che questa crema potrebbe avere nell’offrire una nuova opzione di trattamento per quanti convivono con questa malattia unica e gravosa».