HIV: efficacia della combinazione doravirina/islatravir confermata in fase 3


Terapia a due farmaci per i pazienti con HIV: efficacia e sicurezza di doravirina/islatravir confermate in fase 3

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L’azienda farmaceutica MSD ha recentemente presentato i risultati di due studi clinici di fase 3 riguardanti l’efficacia e la sicurezza di una nuova combinazione farmacologica per il trattamento dell’HIV-1. Il regime sperimentale a due farmaci, composto da doravirina (DOR) e islatravir (ISL), ha dimostrato di mantenere la soppressione virale in pazienti adulti con infezione da HIV-1 precedentemente trattati con terapie antiretrovirali standard.

I dati sono stati presentati in occasione della 32ª Conferenza sui Retrovirus e sulle Infezioni Opportunistiche (CROI) e indicano che la combinazione DOR/ISL, somministrata una volta al giorno per via orale, ha raggiunto l’obiettivo primario di non inferiorità rispetto alle terapie di confronto. La sicurezza e la tollerabilità del trattamento si sono rivelate simili a quelle dei regimi antiretrovirali standard.

Dati clinici e confronto con le terapie standard
Gli studi clinici MK-8591A-052 e MK-8591A-051 hanno valutato l’efficacia di DOR/ISL in due gruppi di pazienti con HIV-1 virologicamente controllato. Nel trial MK-8591A-052, i partecipanti che hanno effettuato il passaggio a DOR/ISL hanno mantenuto una soppressione virale del 91,5% dopo 48 settimane, rispetto al 94,2% di coloro che hanno continuato il trattamento con bictegravir/emtricitabina/tenofovir alafenamide (BIC/FTC/TAF). Il tasso di fallimento virologico (HIV-1 RNA ≥50 copie/mL) è stato dell’1,5% per DOR/ISL e dello 0,6% per BIC/FTC/TAF.

Nel secondo studio, MK-8591A-051, il passaggio a DOR/ISL ha portato a una soppressione virale del 95,6% rispetto al 91,9% dei pazienti che hanno proseguito con la terapia antiretrovirale di base. Il tasso di fallimento virologico è stato rispettivamente dell’1,4% e del 4,9%. Questi risultati confermano la non inferiorità della combinazione sperimentale rispetto ai regimi standard, suggerendo la sua potenziale validità come alternativa terapeutica.

Meccanismo d’azione di doravirina e islatravir
Doravirina è un inibitore non nucleosidico della trascrittasi inversa (NNRTI) che impedisce la replicazione del virus HIV-1 bloccando l’enzima trascrittasi inversa, essenziale per la duplicazione del genoma virale. Questo meccanismo consente di ridurre rapidamente la carica virale nei pazienti in trattamento.

Islatravir, invece, è un innovativo inibitore della traslocazione della trascrittasi inversa nucleosidico (NRTTI). La sua azione si esplica attraverso molteplici meccanismi, tra cui l’inibizione della traslocazione dell’enzima e la terminazione immediata e ritardata della catena di DNA virale. Queste caratteristiche conferiscono a islatravir una maggiore potenza antivirale e una lunga emivita intracellulare, rendendolo un candidato interessante per regimi terapeutici a somministrazione meno frequente.

Sicurezza e prospettive future
Il profilo di sicurezza di DOR/ISL si è rivelato generalmente comparabile a quello dei regimi di confronto. Gli eventi avversi più comuni sono stati lievi e includono affaticamento, mal di testa, dolori articolari e sintomi simil-influenzali. Non sono emerse resistenze farmacologiche emergenti a doravirina o islatravir nel corso degli studi.

Il successo di questi trial potrebbe aprire la strada a nuove possibilità di trattamento per le persone con HIV-1, in particolare per quei pazienti che necessitano di regimi terapeutici più semplici e ben tollerati. MSD prevede di presentare richieste di autorizzazione all’immissione in commercio presso le autorità regolatorie entro la metà del 2025.

Bibliografia
CROI 2025. “Late-breaking Oral Presentations: Efficacy and Safety of DOR/ISL.” Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections, 2025.

NIH – National Institute of Allergy and Infectious Diseases. “HIV Treatment: The Role of Integrase and Reverse Transcriptase Inhibitors.” Updated 2025. leggi

UNAIDS. “Global HIV & AIDS statistics – Fact sheet.” 2025. leggi