Un percorso genetico comune potrebbe spiegare l’aumentato rischio di malattie aterosclerotiche nei pazienti con dolore cronico diffuso muscoloscheletrico
![]()
Un percorso genetico comune potrebbe spiegare l’aumentato rischio di malattie aterosclerotiche nei pazienti con dolore cronico diffuso muscoloscheletrico (CWP), secondo uno studio pubblicato su Pain.
Il CWP interessa circa il 5-15% della popolazione generale ed è un criterio diagnostico importante per la fibromialgia. Tuttavia, la sua patofisiologia rimane poco chiara. Studi su gemelli stimano che il CWP sia ereditabile in una percentuale compresa tra il 48% e il 58%.
Questa condizione è nota per ridurre l’aspettativa di vita, in parte a causa dell’associazione con malattie cardiovascolari (CVD). Una recente meta-analisi ha stimato un rischio di mortalità per CVD 3,24 volte maggiore nei pazienti con CWP. Inoltre, il CWP è stato identificato come un potenziale fattore di rischio trascurato per le malattie cardiovascolari.
Aterosclerosi: una malattia cronica infiammatoria
L’aterosclerosi è una malattia infiammatoria cronica che altera la struttura della parete arteriosa, favorendo l’accumulo di placca e riducendo la funzionalità arteriosa. La gravità dell’aterosclerosi è indicata dall’aumento dello spessore intima-media carotideo (cIMT) e dalla presenza di placche carotidee. L’irrigidimento arterioso, misurato tramite velocità dell’onda di polso carotido-femorale (cfPWV), è un importante predittore di eventi cardiovascolari.
Lo studio sui gemelli e i dati della biocanca inglese
Per determinare se fattori genetici o ambientali condivisi possano spiegare l’associazione tra CWP, irrigidimento arterioso e placca carotidea, i ricercatori hanno analizzato i dati di circa 3000 partecipanti dello studio TwinsUK. Hanno utilizzato misurazioni di cfPWV, cIMT e placca carotidea, e hanno confermato i risultati con i dati del Biobank UK.
Il dolore cronico diffuso è stato identificato nello studio TwinsUK attraverso il questionario auto-riferito London Fibromyalgia Epidemiology Symptom Screening. Il CWP è stato definito come dolore muscoloscheletrico persistente per almeno 3 mesi, presente sia nel lato sinistro sia nel lato destro del corpo, al di sopra e al di sotto del diaframma, oppure come dolore riportato da persone a cui è stata diagnosticata la fibromialgia da un medico. I gemelli che non riferivano dolore, che avevano dolore per meno di 3 mesi o che presentavano dolore che non soddisfaceva questi criteri sono stati considerati come gruppo di controllo nello studio.
Nel Biobank UK, i casi di CWP sono stati definiti sulla base di un questionario auto-riferito, che identificava come CWP il dolore diffuso in tutto il corpo persistente per oltre 3 mesi. Le persone che non riportavano dolore nell’ultimo mese, dolore diffuso in tutto il corpo della durata inferiore a 3 mesi o dolore non muscoloscheletrico (come mal di testa, dolore facciale o addominale) sono state considerate come controlli.
I risultati hanno mostrato:
⦁ Un’associazione significativa tra CWP e irrigidimento arterioso misurato da cfPWV (odds ratio [OR]: 1,35; p=0,012) anche nelle donne sopra i 50 anni (OR=1.41, p=0.007).
⦁ Un’associazione significativa tra CWP e presenza di placca carotidea (OR: 1,45; p=0,8e-5) specialmente nelle donne sopra i 50 anni (OR=1.51, p=4.5e-4).
⦁ UK Biobank: Su 72,373 partecipanti, il CWP era significativamente associato a un aumento dell’indice PWV (β=0.28, p=1.4e-4), con un’associazione maggiore nelle donne sopra i 50 anni e negli uomini sotto i 50 anni.
⦁ Nel campione TwinsUK, il 33.8% dei soggetti con cIMT elevato aveva CWP, rispetto al 23.5% nel gruppo a basso rischio. Tuttavia, l’associazione era significativa solo prima dell’ analisi multivariata.
⦁ L’analisi genetica su gemelli monozigoti e dizigoti ha mostrato che il 68% della variabilità nella relazione tra CWP e cfPWV è spiegato da fattori genetici comuni, mentre per le placche carotidi tale contributo genetico raggiunge il 90%.
Genetica e percorsi condivisi
Il modello genetico ha rivelato un componente latente comune tra CWP, aumento di cfPWV e placca carotidea. I fattori genetici spiegavano il 68% della variazione latente per il CWP e il 90% per cfPWV e placca carotidea. Tuttavia, utilizzando i dati del Biobank UK, l’associazione tra CWP e irrigidimento arterioso è stata replicata solo in donne sopra i 50 anni, suggerendo un possibile ruolo della menopausa.
Limitazioni dello studio e conclusioni
Tra i limiti dello studio gli autori evidenziano che le misurazioni di CWP e dei parametri arteriosi non sono state effettuate durante la stessa visita clinica nello studio TwinsUK. Inoltre, i risultati non sono generalizzabili agli uomini, poiché pochi hanno partecipato allo studio.
I ricercatori hanno concluso che la componente genetica del fattore latente comune spiega fino al 65% della varianza genetica del CWP, il 26% di cfPWV e il 34% della placca carotidea. È importante continuare le ricerche per comprendere i meccanismi genetici condivisi attraverso i quali il dolore cronico diffuso influenza le malattie cardiovascolari, portando a tassi di mortalità cardiovascolare più elevati nei pazienti con CWP.
Naeini MK, Cecelja M, Freidin MB, et al. Chronic widespread musculoskeletal pain shares a highly heritable latent pathway with atherosclerosis and arterial stiffness. Pain. Published online December 3, 2024. doi:10.1097/j.pain.0000000000003486