Aumentano merci e passeggeri nei porti di La Spezia e Marina di Carrara


Nel primo semestre del 2024, i porti di La Spezia e Marina di Carrara hanno mostrato un segnale di ripresa, registrando incrementi in vari segmenti del traffico marittimo

apm terminals

Nel primo semestre del 2024, i porti del Mar Ligure Orientale hanno mostrato un vigoroso segnale di ripresa, registrando incrementi significativi in vari segmenti del traffico marittimo. Il porto della Spezia, gestito da LSCT, ha evidenziato una crescita del 12% nel traffico container, mentre il traffico intermodale ha superato il 34%. Parallelamente, il porto di Marina di Carrara ha confermato un trend positivo nel settore del general cargo e del break bulk.
Mario Sommariva, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale (AdSP MLOr), ha commentato:
“Stiamo raccogliendo segnali di rinnovata vitalità dei nostri porti, La Spezia e Marina di Carrara, forti della loro posizione geografica e dei servizi che possono contare su importanti collegamenti terrestri, che stiamo ultimando di digitalizzare completamente”.
Nel dettaglio, nei primi sei mesi dell’anno, i porti di La Spezia e Marina di Carrara hanno complessivamente movimentato 8.524.558 tonnellate di merce, registrando un incremento vicino al 10%. Questa crescita è stata trainata dal general cargo, che ha raggiunto 7.551.789 tonnellate (+9,8%), contribuendo a un aumento dell’8,7% nel traffico container, pari a 654.267 TEU. Tuttavia, una significativa diminuzione nel traffico delle rinfuse, che ha subito un calo del 52%, ha parzialmente attenuato questi risultati, portando a una contrazione complessiva del 4,3% rispetto al medesimo periodo del 2023.
Il porto della Spezia ha movimentato un totale di 6.211.677 tonnellate, con il general cargo in forte crescita (+11,8%) a 5.584.840 tonnellate, limitando la contrazione complessiva al 3,6%. Tale contrazione è principalmente dovuta alla drastica riduzione del traffico di rinfuse liquide (-55,9%), influenzato dal calo del 54% del traffico GNL presso il rigassificatore di Panigaglia, attualmente in fase di ammodernamento da parte di Snam. Le rinfuse solide, ormai marginali dopo la chiusura della centrale Enel, sono crollate del 90,4%, totalizzando solo 3.501 tonnellate.
Il general cargo di La Spezia ha beneficiato del positivo andamento del traffico container, in particolare presso il terminal LSCT, che ha raggiunto 544.810 TEU (+12%). Complessivamente, il porto ha movimentato 602.718 TEU (+9,4%), di cui 555.921 TEU (+6,1%) gateway e 46.797 TEU (+73,1%) di trasbordo. Degno di nota è l’aumento dell’export, con 259.072 TEU pieni in uscita, un chiaro segnale di ripresa economica nei territori serviti dal porto. L’intermodalità ha raggiunto una quota del 34,1%, nonostante i lavori di ammodernamento dei binari nel porto. Grazie al servizio shuttle stradale verso il retroporto di Santo Stefano di Magra, sono state trasportate 1.523.917 tonnellate di merce via ferrovia (+6,8%), corrispondenti a oltre 154mila TEU.
Il traffico crocieristico a La Spezia ha raggiunto 282.261 transiti, con una leggera crescita dell’1% rispetto al già positivo risultato dell’anno precedente.
Per quanto riguarda Marina di Carrara, nel primo semestre del 2024 sono state movimentate 2.312.881 tonnellate di merce, con una flessione del 5,9%, dovuta principalmente alla contrazione del 40,4% del traffico di rinfuse solide, principalmente lapideo, attestatosi a 345.932 tonnellate. Tuttavia, il general cargo ha registrato una crescita del 4,7%, movimentando 1.966.949 tonnellate, con un aumento del 13,3% nel traffico break bulk e un incremento del 5,3% nel traffico RoRo, che ha totalizzato 977.556 tonnellate grazie a 25.270 rotabili trasportati (+3,8%). Anche il traffico container ha mantenuto una dinamica positiva, con 680.744 tonnellate movimentate (+0,4%) e un totale di 51.549 TEU (+1%).
Infine, il traffico passeggeri a Marina di Carrara, pur iniziando solo nel secondo trimestre, ha mostrato una crescita notevole: +82,5%, con 7.236 crocieristi. Questo risultato positivo rafforza la ripresa complessiva dei porti del Mar Ligure Orientale, dimostrando un ritorno alla crescita nonostante le sfide affrontate nel semestre.