Latina, 50enne morso da un ragno violino. Ricoverato in ospedale, ora sta bene. Aumentano le segnalazioni da tutta Italia ai centri antiveleno per punture sospette
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Nuovo caso di morso di ragno violino a Latina. Un 50enne ha sviluppato una grave infezione cutanea, che dall’avambraccio si è estesa alla spalla. Stava pulendo una ragnatela quando è stato punto. Inizialmente, però, non si è reso conto che si trattasse di un ragno e ha sottovalutato i sintomi, del tutto uguali a quelli di una qualsiasi puntura di insetto. Il rossore, però, si è aggravato e così l’uomo si è recato al Goretti di Latina, dove è rimasto per 6 giorni.
Il 50enne è stato trattato con terapia antibiotica endovenosa. Dopo una settimana in osservazione, l’uomo è stato dimesso in buone condizioni.
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MORSO RAGNO VIOLINO: LA VERA EMERGENZA È LA PAURA
Crescono in tutta Italia le segnalazioni e le chiamate ai centri antiveleni, ma secondo il dottor Giorgio Ricci, direttore del Centro antiveleni dell’Università di Verona, “la vera emergenza è l’ondata di paura che si è scatenata attorno a un aracnide sempre esistito e dotato di una sopravvivenza lunga, quattro anni”. Lo spiega al Corriere della Sera e racconta: “Ogni giorno riceviamo decine di telefonate da parte di utenti che segnalano punture sospette sul corpo, raccontano di aver visto ragni in casa, non sanno che fare. Dicono: ho sentito un pizzicotto e dolore. È una vera psicosi. Ma il morso del ragno violino non si avverte, tanto è vero che si tende a sottovalutarlo anche in presenza delle caratteristiche crosticine nere”.
Il dottore spiega che “tutti noi d’estate rimediamo almeno un morso da questo animale notturno, che s’insinua tra le lenzuola, sotto i battiscopa, nelle fessure e quando si sente minacciato morde”.