Dopo un’apertura in forte rialzo, Wall Street ha subito un’inversione di tendenza, chiudendo la giornata di contrattazioni in territorio negativo. Il Dow Jones Industrial Average ha ceduto 234,21 punti, o lo 0,6%, chiudendo a quota 38.763,45. Lo S&P 500 ha perso lo 0,77%, chiudendo a 5.199,50 punti, mentre il Nasdaq Composite ha lasciato sul terreno l’1,05%, terminando a quota 16.195,81 punti.
Nasdaq 100 cos’è?
Il Nasdaq 100 è un indice borsistico che comprende le 100 maggiori società non finanziarie quotate sul mercato azionario Nasdaq. Questo indice è particolarmente significativo per gli investitori globali, poiché rappresenta un’ampia gamma di settori, tra cui tecnologia, sanità, biotecnologia, beni di consumo e servizi. Fondato nel gennaio 1985, il Nasdaq 100 è diventato un barometro chiave della performance del settore tecnologico e di crescita negli Stati Uniti.
Composizione dell’Indice
Il Nasdaq 100 include le principali società non finanziarie per capitalizzazione di mercato quotate sul Nasdaq. Tra le più conosciute figurano giganti tecnologici come Apple, Microsoft, Amazon, Alphabet (la società madre di Google), Facebook (ora Meta Platforms), e Tesla. Queste aziende rappresentano una parte significativa dell’indice e, di conseguenza, il loro andamento influisce notevolmente sulle performance complessive del Nasdaq 100.
Requisiti di Inclusione
Per essere incluse nel Nasdaq 100, le società devono soddisfare diversi criteri di eleggibilità. Innanzitutto, devono essere quotate esclusivamente sul Nasdaq Global Select Market o sul Nasdaq Global Market, garantendo così un elevato livello di liquidità e trasparenza. Inoltre, le società devono soddisfare requisiti di capitalizzazione di mercato, volume di scambi e altri criteri finanziari rigorosi.
Ribilanciamento e Revisione
L’indice viene rivisto e ribilanciato annualmente per riflettere i cambiamenti nel mercato. Il ribilanciamento è cruciale per mantenere l’integrità dell’indice e assicurare che continui a rappresentare accuratamente le maggiori società non finanziarie sul Nasdaq. Durante questo processo, le società che non soddisfano più i criteri di inclusione possono essere rimosse e sostituite da altre che li soddisfano.
Importanza e Impatto
Il Nasdaq 100 è uno degli indici azionari più seguiti al mondo, e le sue performance sono spesso utilizzate come indicatore della salute del settore tecnologico e della crescita. Data l’importanza delle aziende tecnologiche nell’economia globale moderna, l’andamento del Nasdaq 100 può influenzare significativamente i mercati finanziari globali. Inoltre, molti fondi indicizzati e ETF (Exchange-Traded Funds) replicano la performance del Nasdaq 100, rendendolo un indice di riferimento per una vasta gamma di investitori.
Performance Recente
Negli ultimi anni, il Nasdaq 100 ha registrato performance notevoli, trainato dalla crescita delle aziende tecnologiche. Ad esempio, società come Apple e Microsoft hanno visto aumenti significativi del loro valore di mercato, contribuendo a spingere l’indice verso nuovi massimi storici. Tuttavia, la volatilità è una caratteristica intrinseca del Nasdaq 100, dato che le aziende tecnologiche possono essere particolarmente sensibili a cambiamenti nelle condizioni economiche e regolamentari.
Impatto del Calo di Intel
Recentemente, il Nasdaq 100 ha subito pressioni a causa delle perdite registrate da Intel, uno dei principali componenti dell’indice. Intel ha sospeso diversi piani di investimento in Europa, citando le perdite significative nel suo business manifatturiero. Questa decisione ha avuto un impatto negativo sull’indice, contribuendo alla flessione delle quotazioni di mercato.
Reazione delle Borse Europee
Le borse europee hanno risposto in modo misto alla notizia del calo di Intel e delle sue decisioni di investimento. La sospensione dei progetti in Francia e Italia ha destato preoccupazioni riguardo alla capacità dell’Europa di ridurre la sua dipendenza dai fornitori esterni di microchip. Tuttavia, i mercati hanno anche considerato le opportunità a lungo termine derivanti dalla continua espansione di Intel in Germania e Polonia.
Il Ritorno dei Sell-Off e l’Aumento della Volatilità
Il ritorno dei sell-off è stato accompagnato da un aumento significativo del Vix-Cboe Volatility Index, noto anche come indice della paura, che è tornato al di sopra della soglia di 26 punti durante le contrattazioni del pomeriggio. Questo rappresenta un aumento rispetto al minimo intraday di 21,97 punti testato nelle prime ore della seduta.
Nonostante questo aumento, l’indice Vix rimane ben al di sotto del picco registrato lunedì, quando è balzato sopra la soglia di 65 punti, segnando un record dal marzo 2020. Questo aumento della volatilità riflette le crescenti incertezze che pesano sui mercati, incluse le preoccupazioni per l’inflazione, i tassi di interesse e le tensioni geopolitiche.
Debolezza dei Principali Indici Azionari
Il trend di debolezza ha caratterizzato i principali indici azionari statunitensi. Alle 7.05 del mattino, i futures sul Dow Jones e sullo S&P 500 registravano una flessione rispettivamente dello 0,08% e dello 0,12%, mentre i futures sul Nasdaq avanzavano di appena lo 0,04%. Questa mossa contrastante nei futures indica un mercato incerto, dove gli investitori sono divisi tra l’ottimismo per possibili guadagni e il pessimismo per i rischi incombenti.
Cause della Flessione
Diversi fattori hanno contribuito alla flessione di Wall Street. Innanzitutto, le preoccupazioni per una possibile recessione continuano a dominare il sentiment degli investitori. I timori per l’inflazione persistente e le politiche monetarie restrittive della Federal Reserve stanno alimentando l’incertezza sul futuro dell’economia statunitense. Inoltre, le tensioni geopolitiche, in particolare quelle legate ai conflitti internazionali e alle tensioni commerciali, aggiungono ulteriori strati di rischio.
Prospettive per i Mercati
Guardando avanti, gli investitori continueranno a monitorare da vicino gli sviluppi economici e geopolitici. Le prossime mosse della Federal Reserve saranno particolarmente critiche, poiché indicazioni su futuri aumenti dei tassi di interesse potrebbero influenzare notevolmente il mercato. Allo stesso tempo, i dati economici, come i rapporti sull’occupazione e l’inflazione, saranno essenziali per comprendere la direzione dell’economia.
In conclusione, la giornata di contrattazioni di ieri ha evidenziato la volatilità e l’incertezza che attualmente dominano i mercati finanziari. Gli investitori devono prepararsi a ulteriori oscillazioni e rimanere vigili rispetto ai vari fattori che potrebbero influenzare le future performance di Wall Street.