I Millennials sono la prima generazione senza casa di proprietà


I Millennials sono la prima generazione senza casa di proprietà. I problemi maggiori riguardano la scarsità di fondi che non riescono ad accantonare

casa di proprietà

I Millennials e la prima casa, un rapporto difficile che raramente diventa definitivo. Le nuove generazioni devono oggi fare i conti con nuove necessità abitative, spesso con un lavoro precario, che li allontana dalla città d’origine e che nel nostro Paese li fa uscire di casa a 30 anni.

È quanto emerge dalla recente indagine Eurostat, che ha individuato questa età come quella in cui in media i giovani italiani lasciano la casa dei genitori. Un dato che però non li colloca come gli ultimi della classifica, fanalino di coda i giovani croati che escono alla soglia dei 34 anni, mentre i più indipendenti risultano finlandesi, svedesi e danesi con una media di 23 anni.

I problemi maggiori per i giovani italiani riguardano la scarsità di fondi che non riescono ad accantonare a causa del costo della vita e l’aumento dei contratti atipici a causa della precarietà lavorativa. Eppure l’Italia è uno tra i paesi con maggiore propensione al risparmio, infatti molte risorse arrivano in maniera indiretta attraverso i componenti più adulti della famiglia, genitori o per i più fortunati anche dai nonni.

Destreggiarsi è sempre più complesso: il mercato risulta in contrazione a livello generale (-35% di erogazioni mutui acquisto nel primo trimestre 2023 secondo Assofin) ma i giovani non sembrano voler rinunciare al sogno della casa. E proprio considerando la loro maggiore propensione a cercare soluzioni innovative per la prima casa che arriva Ring33, startup che nasce nel 2021 con la missione di rivoluzionare l’esperienza di acquisto della casa per i millennial offrendo un nuovo percorso di accesso verso la proprietà della stessa.

“Comprare casa è diventata un’impresa impossibile per milioni di giovani. L’impennata dei tassi d’interessi avvenuta nell’ultimo anno e mezzo ha portato a un calo del mercato dei mutui che, circoscritto agli under 36, è diventato un vero e proprio tracollo.

Piuttosto che affittare o possedere, potenzialmente ci sono 3 milioni di Millennials che attraverso Ring33 possono per la prima volta sperimentare una terza via che combina i vantaggi di entrambi: trasformare la metà del canone mensile di affitto in un acconto, dando la possibilità, ma non l’obbligo, di riscattare la casa”affermano Davide Villano e Paolo Sala di Ring33.

Zero anticipo e riduzione dei rischi degli investimenti grazie alla tecnologia

L’introduzione del bonus under 36 per l’acquisto della prima casa e la sua recente proroga ha permesso ad una fetta maggiore di giovani italiani di interessarsi al mondo degli immobili, ma è un’opportunità che spesso resta sulla carta: 4 banche su 10 ancora non lo offrono. Altro problema è dato dall’impennata paurosa dei tassi di interesse, che rende oggi i mutui qualcosa di temibile e decisamente costoso per gli under 36.

Lo scenario è molto complesso e meno vantaggioso che in passato ma l’avvento della digitalizzazione e delle nuove tecnologie consente di perlomeno di arrivare preparati.

Tra le poche modalità di acquisto per la casa disponibili, Ring33 offre l’opportunità di sfruttare le tecnologie basate sui dati come il machine learning intelligenza artificiale per garantire valutazioni affidabili e monitorare le tendenze del mercato immobiliare, sviluppate in tempo reale che aiutano a ridurre al minimo i rischi degli investimenti, per rendere le decisioni abitative delle persone più consapevoli e facilitare le loro scelte.

Grazie al servizio di supporto di affitto a riscatto, il giovane acquirente evita l’affitto sprecato: Ring33 una volta intercettato il giusto immobile attraverso lo studio dei dati di mercato sarà possibile accedere all’immobile senza l’onere dell’acconto.

Tramite il versamento di un canone mensile, dopo soli quattro anni sarà possibile acquistare la casa, riscattando la metà dell’affitto. E se lo si desidera, nella quota possono essere inserite delle piccole spese di restauro, altra voce di spesa che può essere difficile da affrontare per i giovani acquirenti.

Allo stesso tempo i proprietari delle case o i grandi protagonisti dell’immobiliare possono massimizzare il valore grazie a questo tipo di modalità, garantendo rendite interessanti e che gli immobili non rimangano inutilizzati.

+100 immobili pubblicati e oltre 200 acquirenti verificati: i numeri della piattaforma immobiliare

 Solo due anni fa Ring33 ha ideato il portale dedicato alle agevolazioni per l’accesso facilitato per la proprietà immobiliare a partire dalle tecnologie di valutazione e di corrispondenza tra gli immobili ricercati e gli acquirenti, il tutto grazie ad un team competente in ambito tecnologico che ha permesso solo nell’ultimo periodo di iniziare a crescere sia a livello di team che di servizi offerti.

La ricerca è aperta per una figura specializzata in marketing digitale, che dovrà gestire lo sviluppo e l’applicazione di metodologie data driven secondo le strategie aziendali e per un ruolo di commerciale che aiuti a conseguire gli obiettivi di crescita e sappia coordinarsi con il settore marketing per le strategie di vendita.

Ad oggi nella piattaforma sono stati pubblicati più di 100 immobili per valore complessivo di 61 milioni di euro e valutati oltre 200 clienti pronti ad acquistare la casa desiderata, segno del forte interesse del mercato per queste nuove modalità di accesso messe a disposizione.

Ring33

Ring33 è una startup prop-tech che mira a consentire ai millennial di acquistare gradualmente le proprie case vivendoci. Nata nel 2021 da un’idea di Davide Villano, CEO; Paolo Sala, COO e Marco Rigamonti, CTO.

Sviluppano e incorporano tecnologie avanzate di apprendimento automatico per garantire previsioni affidabili e monitorare le tendenze del mercato immobiliare. Informazioni strutturate e organizzate, combinate con strumenti proprietari, consentono a Ring33 di offrire approfondimenti accurati in tempo reale ai propri clienti e partner, per garantire rendimenti e ridurre al minimo i rischi nelle decisioni di investimento immobiliare residenziale, ovvero l’acquisto di case.