Chiara Ferragni come Joker: polemiche per la copertina de L’Espresso


Chiara Ferragni come Joker sulla copertina de L’Espresso: è polemica. Nel nuovo numero l’inchiesta sul caso Balocco e sulle società dell’imprenditrice

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L’Espresso dedica la copertina del nuovo numero a Chiara Ferragni, al centro di un’inchiesta del settimanale sul caso Balocco. “Ferragni spa, il lato oscuro di Chiara” è il titolo che accompagna l’immagine, finita al centro di una bufera mediatica. La copertina, infatti, mostra una foto di Chiara Ferragni truccata da Joker.

LA POLEMICA PER LA COPERTINA DELL’ESPRESSO

Come si legge nell’occhiello, l’inchiesta non si limiterà a raccontare il caso Balocco, ma scaverà nella vita da imprenditrice di Chiara Ferragni e nella “rete ingarbugliata di società, una girandola di quote azionarie. Tra partner ingombranti, manager indagati e dipendenti pagati poco. L’influencer è a capo di un impero dove la trasparenza non è di casa”.

Tuttavia, non si placano sul web le polemiche per la copertina di Chiara Ferragni con un trucco da clown. ‘Violenta’, ‘pessima’, ‘orribile’, sono le parole più utilizzate sui social, dove in molti hanno definito l’immagine ‘esagerata’ e ‘poco professionale’.

IL COMMENTO DI SELVAGGIA LUCARELLI: QUELLA COPERTINA SANCISCE IL SUO POTERE

“L’indignazione di alcuni per la copertina de L’Espresso è chiaro indizio di quante persone ignorino cosa sia il potere. Quella copertina non affossa. Sancisce il fatto che Ferragni sia (sia stata?) una donna di grande potere e che come tale subisca gli effetti della caduta conquistandosi copertine irriverenti, amare, sarcastiche”. Con un lungo post sui social, Selvaggia Lucarelli commenta la copertina dell’Espresso su Chiara Ferragni. La giornalista, la prima ad aver scoperchiato il vaso di Pandora sul caso Balocco, dà la sua visione sulla copertina che, afferma, non farebbe altro che dimostrare come l’imprenditrice sia una donna di potere e come tale è stata trattata.

“Fino a ieri, quando c’era solo da celebrarla, si è parlato di Ferragni come di imprenditrice di successo, fenomeno, donna più influente nella moda per Forbes, UNICA VERA (!) OPPOSIZIONE AL GOVERNO, Oppenheimer e via dicendo. Oggi ci sembra strano che venga trattata esattamente come viene trattato il potere quando il potere si schianta su vanità e ingordigia (o fraintendimenti). Se io fossi Chiara Ferragni, oggi, tra la copertina versione Joker (mica Clarabella) e la vostra difesa infantile come fossi la piccola fiammiferaia mi sentirei più offesa dalla seconda“.

“La verità”, conclude “è che non capite nulla né di potere né di giornalismo. Se il giornalismo ha una colpa in questa storia è stata quella di non aver mai occupato lo spazio intermedio tra il successo e la caduta. Ovvero quello dell’analisi e della critica. In parole povere: dei fatti”.