Nucleare per l’industria: il nuovo studio pubblicato da EY


Nucleare determinante nel percorso verso la transizione dai combustili fossili a fonti energetiche per garantire la sicurezza energetica e contrastare il cambiamento climatico

fusione nucleare

Secondo il nuovo studio pubblicato da EY “L’energia nucleare è sul punto di una rinascita”, l’energia nucleare ricopre un ruolo determinante nel percorso verso la transizione dai combustili fossili a fonti energetiche in grado di garantire la sicurezza energetica e contrastare il cambiamento climatico.

L’energia nucleare, infatti, grazie alla propria capacità di risposta immediata e al significativo potenziale di crescita, costituisce un elemento chiave per istituire sistemi elettrici a basse emissioni e in grado di far fronte alla crisi climatica. Nell’ambizioso obiettivo mondiale di raggiungere un bilancio net-zero entro metà secolo, l’energia nucleare, attualmente presente in 32 Paesi con una capacità totale di 413 GW, gioca un ruolo significativo nell’evitare 1,5 gigatonnellate (Gt) di emissioni globali e ridurre la domanda mondiale di gas di 180 miliardi di metri cubi (bcm) annualmente.
Questa energia è tra le risorse energetiche che possiede il più basso livello di emissioni di CO2, rendendola dunque fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi SDG stabiliti nell’Accordo di Parigi. Paola Testa, EY Europe West Energy & Resources Consulting Leader, commenta: “La strada per la decarbonizzazione richiederà un approccio completo e diversificato alla produzione di energia. In questo contesto, l’energia nucleare sta emergendo come uno strumento essenziale nel combattere il cambiamento climatico. Per questo, anche in Italia, risulta determinante la collaborazione tra istituzioni, mondo accademico e industriale per consolidare il percorso verso la transizione energetica di cui questa energia ne rappresenta il futuro. Il Paese dispone già di forti competenze in materia, soprattutto sulla filiera, ma sarà fondamentale consolidare gli investimenti e superare le sfide legate all’adozione di tale tecnologia per trasformarle in opportunità di crescita e sviluppo.”
La tecnologia nucleare, infatti, non è immune a ostacoli che possono rappresentare una sfida per la sua adozione. Per quanto riguarda i costi, ad esempio, se confrontati con quelli delle altre fonti di energia a basse emissioni, è importante che questi conservino la propria componente competitiva; in termini di regolamentazioni specifiche, affidamento a nuove tecnologie, preoccupazioni legate alla sicurezza, alla gestione dei rifiuti e altre tematiche di natura culturale sono tra gli ostacoli principali da affrontare e superare per sostenere una possibile rinascita nucleare.