Online “Jesce Sole”, la preghiera ancestrale di Assurd


Fuori il singolo Jesce Sole: la preghiera ancestrale di Assurd. Cristina Vetrone, Lorella Monti, Chiara Carnevale e Fulvio Di Nocera reinterpretano l’antico canto del 1200

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“Il tutto nasce dalla volontà di riproporre Jesce Sole, un classico della tradizione napoletana sotto una nuova veste e di renderlo attuale anche dal punto di vista sonoro utilizzando synth bass, groove elettronici e suoni glitch.” Così le Assurd presentano il nuovo video-singolo Jesce Sole – “desideravamo lavorarlo e trasformarlo da molti anni, ma non abbiamo mai trovato il modo e la forma per rendere onore a un brano così antico e potente. Con l’arrivo di Fulvio e il suo contrabbasso e di Chiara con la sua voce, il nuovo arrangiamento ci ha coinvolto completamente, anche fisicamente.” Il duo originario composto da Cristina Vetrone e Lorella Monti si arricchisce di Chiara Carnevale e Fulvio Di Nocera, al secolo Scapestro.

Jesce Sole è considerato il più antico brano della musica napoletana, datato intorno al 1200, riportato alla luce grazie a Giambattista Basile che lo inserisce come filastrocca all’interno de Lo cunto de li cunti ed è stato musicato secoli dopo, nel 1976, da Roberto De Simone nell’opera La Gatta Cenerentola. Dai tempi di Federico II, passando per Boccaccio, il brano non perde la sua forza e produce effetti profondi: “Il canto a tre voci, i nostri corpi legati, fusi e vibranti, vaganti sui suoni elettrici del contrabbasso… ci porta altrove, quasi in una dimensione onirica distante, dove però cerchiamo, con le parole, in un rituale, la vicinanza del Sole della nostra terra.” La suggestione delle sonorità e della vocalità, nate dalla produzione del brano, hanno suggerito quelle che sono state le visioni affiorate nel videoclip curato da Denise Galdo e Arturo Addesso. La scelta di utilizzare il bianco e nero è nata come contrapposizione a quello che il brano Jesce Sole si prefigge di trasmettere, ovvero un rituale di invocazione alla vita e alla luce. Inoltre nel video la presenza di un liquido nero con il quale gli artisti interagiscono è simbolo delle paure che ogni essere umano deve inevitabilmente affrontare, proprio a sottolineare l’elemento di oscurità.

 

Le “ASSURD” nascono nel ’93 e riprendono i canti e le musiche delle tradizioni popolari del sud Italia. Il gruppo è formato inizialmente da tre donne, Cristina Vetrone, Lorella Monti ed Enza Prestia. La loro formazione avviene per tramite diretto da vecchi cantori e si avvale delle registrazioni esistenti sull’argomento, fondendo così la metodologia della cultura contadina con le ricerche della più moderna etnomusicologia. E, a tal proposito, si veda il materiale raccolto, dal secondo dopoguerra in poi, da Alan Lomax, Diego Carpitella, Ernesto De Martino e Roberto Leydi… Da queste fonti, le Assurd, hanno ripreso, tra l’altro, le tammurriate (canti e danze della tradizione campana), le pizziche (legate al fenomeno del tarantismo pugliese), le tarantelle, i canti di protesta legati al mondo del lavoro e all’emigrazione, e le serenate. Negli anni – continuando a calcare palchi di tutta Europa – il repertorio si è ampliato e arricchito con composizioni originali, fornendo un senso di continuità e costante movimento alla tradizione. Nella formazione attuale, (Lorella Monti e Cristina Vetrone) si è aggiunta la cantante e percussionista Chiara Carnevale, e – per la prima volta nella storia del gruppo, pervicacemente e orgogliosamente caratterizzato dalla femminilità – una presenza maschile: quella del contrabbassista Fulvio Di Nocera. Un innesto giovane e fresco che permette al progetto ‘Assurd’ di essere senza tempo. Ad oggi, Lorella e Cristina continuano a collaborare con Enza Pagliara e Enza Alessandra Prestia per le coreografie “Cantata” e “Alice”di Mauro Bigonzetti in tour con le più importanti compagnie di Danza Contemporanea.

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