Amadeus lascia le porte di Sanremo aperte alla protesta dei trattori


Il direttore artistico del Festival di Sanremo, Amadeus, sulla protesta dei trattori: “Non torno indietro, ho aperto le porte”

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“Non torno indietro”Amadeus ha ribadito la sua volontà di ospitare sul palco della 74esima edizione del Festival di Sanremo la protesta degli agricoltori di cui tanto si sta parlando in questi giorni. E il direttore artistico, alla sua quinta esperienza al festival, ne è convinto nonostante l’ultimo comunicato Rai spiegasse che “non c’è alcun contatto in corso tra l’organizzazione del Festival e una della associazioni degli agricoltori“.

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Durante la conferenza stampa quotidiana di Sanremo, Amadeus ha dichiarato: “Ho aperto le porte e non torno indietro. Se ci sarà qualcuno che avrà piacere di esserci lo accolgo, non c’è nessun cambio di idea rispetto a ieri da parte mia“.

“L’argomento- ha spiegato il conduttore- è venuto fuori in conferenza stampa ieri, è un problema serio, mi è stato chiesto se ero disponibile ad accoglierli e ho detto sì. Nessuno mi ha chiamato, devono contattare la Rai, bisogna capire chi parlerà e come, poi valuteremo, ho aperto le porte e non le chiudo”.

Un accordo, quindi, potrebbe richiedere tempo: “Non è che è stato deciso quando da ieri a oggi. Magari accadrà mercoledì, giovedì, forse venerdì”.

I FATTI

Amadeus ieri ha detto: “Trovo la protesta dei trattori assolutamente giusta, sacrosanta, per il diritto al lavoro e alla tutela del proprio posto di lavoro. Ma nessuno mi ha contattato e non ho contattato nessuno”. Poi è arrivata la risposta di Danilo Calvani, leader del Comitato degli agricoltori traditi: “Un nostro rappresentante salirà sul palco di Sanremo. Siamo in contatto con l’organizzazione del Festival per stabilire i dettagli”.