Mar Rosso: anche l’Italia nella missione Aspides, Tajani spiega con quale ruolo


Il ministro degli Esteri Tajani sulla nuova operazione militare Aspides nel Mar Rosso: “Non andiamo ad attaccare ma siamo pronti a combattere”

tajani

“È una missione di difesa; non andiamo ad attaccare in Yemen, però bisogna essere pronti al combattimento in caso di attacco”: lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in relazione ad Aspides, la nuova operazione militare dell’Unione Europea nel mar Rosso. Le dichiarazioni sono state rese a bordo della nave-ospedale Vulcano, giunta a La Spezia stamane dall’Egitto con a bordo decine di persone palestinesi, alcune delle quali ferite nei bombardamenti in corso nella Striscia di Gaza.

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“Adesso c’è questa doppia missione, Atalanta e Aspides, che ci vedranno impegnati per proteggere i nostri traffici” ha detto Tajani, facendo riferimento anche all’operazione anti-pirateria dell’Ue a largo delle coste della Somalia. “Siamo un Paese che esporta e abbiamo bisogno di dare protezione alle nostre navi”. Il ministro ha aggiunto: “Contiamo sulla Marina militare per dare sicurezza a tutto il nostro traffico mercantile”.

MAR ROSSO. MELONI: INTERESSE E DOVERE GARANTIRE NAVIGAZIONE

“È nostro interesse e dovere garantire la navigabilità del canale di Suez, se non fosse disponibile avremmo come immediato riscontro l’aumento dei prezzi sul 15% dei prodotti che arrivano da noi. È quindi nell’interesse strategico garantire la libertà di navigazione. Noi stiamo partecipando a una missione difensiva, credo sia un fatto utile e doveroso, sono contenta che l’Italia assuma il comando di questa missione, a dimostrazione del nostro riconosciuto ruolo in queste materia”. Lo dice Giorgia Meloni, in visita in Giappone.