L’installazione “Quanto resta della notte” ad ART CITY Bologna 2024


“Quanto resta della notte” di Claudia De Luca ed Eleonora Conti è l’installazione site-specific organizzata nell’ambito di ART CITY Bologna 2024 in occasione di ARTEFIERA

quanto resta della notte

Quanto resta della notte di Claudia De Luca ed Eleonora Conti, presentata dal 2 al 4 febbraio 2024 nell’ambito di ART CITY Bologna 2024 in occasione di ARTEFIERA, è un’installazione artistica site-specific di luci e tarlatana che crea, all’interno del teatro DamsLab, un percorso, immersivo, onirico e solitario.

Il progetto artistico è un invito a entrare in una dimensione di veglia che trascende il tempo e che predispone alla luceLe artiste realizzano una scenografia dell’anima in cui le forme, le identità vanno a perdersi perché non più importanti e dove non vi è nulla di definito – afferma Elisabetta Mero autrice del testo critico -. L’intreccio tra materia tessile (la tarlatana), elementi naturali e luce crea un’illusione scenica che rimanda all’idea di un crepuscolo infinito, un ingresso nella notte o nell’eterno. Lo spettatore partecipa all’installazione ripercorrendo il momento nel quale il passaggio dal giorno alla notte si ferma in quel preciso istante denominato ora blu, metafora della transizione tra la vita e la morte, teorizzata da Franz Kafka nel suo diario.”

Il titolo della installazione Quanto resta della notte, ispirato da alcuni versetti della Bibbia (Isaia 21, 1-12), non è una domanda, non si accompagna ad un punto interrogativo. Il progetto site-specific realizzato dalle due artiste in occasione dell’art week bolognese è un labirinto di sogno veglia, una scenografia solitaria dove l’eccedenza di quello che resta della notte è un carico da portare sulle spalle anche quando la luce del giorno diventa assoluta.

Riprendendo le parole di Borges “noi siamo la nostra memoria, noi siamo questo museo chimerico di forme incostanti, questo mucchio di specchi rotti”, la memoria in questa installazione funge da faro e impone allo spettatore uno sguardo che non è solo rivolto al passato. La proiezione verso il futuro viene rappresentata sul palco da alcune piante che soffocano, ma nello stesso tempo si spingono verso la luce. La cenere sul palco si configura come un pozzo di lava nera che pian piano si trasforma in elemento fertilizzante. E tutto, dentro e fuori, si dilata in un frammento di tempo nel quale l’ora blu sembra diventare eterna. Gli elementi sul palco sono intesi come attori muti che rievocano una memoria diventata illusione o allucinazione ma che il mattino dopo continua a persistere e ad insistere.

Artiste

Claudia De Luca, pescarese di origine, si laurea in Storia Contemporanea presso l’Università di Lettere e Filosofia di Bologna e in Comunicazione e Didattica dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dal 2012 accompagna l’attività dell’insegnamento di filosofia e storia alla pratica artistica esponendo in mostre e collaborando a progetti editoriali di arte e letteratura.

Eleonora Conti, bolognese d’origine, comunica con le immagini fin da quando ne ha memoria e durante l’adolescenza si interessa della cultura pop in tutte le sue forme. Di pari passo agli studi cinematografici porta avanti la carriera di fotografa, cercando di tradurre attraverso le immagini ciò che a parole non può essere espresso. La necessità di dare una forma tangibile e concreta a ciò che vuole comunicare la porta a collaborare con l’artista Claudia De Luca in quella che diventa così la sua prima installazione d’arte.

La sede

Il Teatro è uno spazio che fa parte del laboratorio DamsLab sito in Piazzetta Pasolini 5b, Bologna. Il DAMSLab è un laboratorio di valorizzazione culturale urbana, attivato e gestito dal Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, che si propone di promuovere progetti e favorire sinergie che identifichino nella produzione e partecipazione culturale e artistica un fattore chiave di crescita territoriale e un asse rilevante della cittadinanza contemporanea e futura. Si tratta di un luogo aperto al territorio, che mette in dialogo differenti saperi. Attiva e facilita sinergie e collaborazioni con gli altri Dipartimenti dell’Università e con la città nelle sue istituzioni culturali, fondazioni, imprese, musei e associazioni, favorendo ricadute sociali in termini di sensibilizzazione, partecipazione e mobilitazione culturale del tessuto urbano.