Incandenza lancia gli instant book e firma accordo con Carlo Biffani


La casa editrice Incandenza lancia gli instant book e firma accordo con Carlo Biffani: in arrivo anche online la collana “Kripto”

CARLO BIFFANI INCANDENZA

Dopo il successo all’esordio con “Tra la strada e la luna”, raccolta di racconti di Stefano Lupi, la casa editrice Incandenza lancia la nuova collana di instant book: “Krypto”.

Con questa collana Incandenza intende proporre approfondimenti tecnici di immediata fruizione da parte del lettore, con chiavi di lettura attuali attraverso autori di alta professionalità e con linguaggio accessibile. Incandenza, la cui mission è raccontare il presente nuovo, punta così a colmare il gap tra la realtà e la comprensione della realtà, posizionando il libro nell’hic et nunc della quotidianità.

In questa direzione va l’accordo raggiunto con Carlo Biffani, esperto internazionale di sicurezza e terrorismo, già noto al grande pubblico per le sue numerose collaborazioni con tv e media nazionali. Membro del Comitato Scientifico del CISINT (Centro Italiano di Strategia e Intelligence), Biffani è impegnato da oltre vent’anni in attività di Risk Assessment e Risk mitigation per conto di aziende ed enti a livello nazionale e internazionale. Fra i luoghi dove ha svolto incarichi si annoverano l’Algeria (dal 1994), l’Iraq (dal 2004), il Sudan Darfur per conto del MAE (2006), la Libia (dal 2011), la Somalia (2014) oltre alla maggioranza dei Paesi Europei, del Sud America, il Libano e il Kazakistan. Scrive articoli e approfondimenti per le maggiori testate nazionali (Corriere della Sera, Matrix, TgCom, La7) oltre che per Gnosis, la rivista dei Servizi di Informazione.

Biffani è già al lavoro per Incandenza che a breve annuncerà l’uscita del primo instant book, sul tema del conflitto tra Israele e Hamas. “La guerra in atto – spiega Biffani – presenta molteplici letture e il libro si pone l’obiettivo di proporre analisi basate sulla mia lunga esperienza internazionale, che possano mettere in evidenza aspetti che non finiscono nel flusso delle informazioni mainstream. In questo conflitto la posta in gioco è altissima e potrebbe condizionare la geopolitica non solo regionale, ma anche mondiale, per diversi anni a venire. Per questo è necessario poter sfruttare diversi punti di approccio ai fatti, in modo che ognuno di noi possa sviluppare una propria maggiore consapevolezza di quello che sta accadendo”.