NSCLC avanzato o metastatico: Chmp raccomanda trastuzumab-deruxtecan


Carcinoma polmonare non a piccole cellule metastatico con mutazione HER2, il Chmp dell’EMA raccomanda trastuzumab-deruxtecan

Fibrosi cistica immunoterapia

Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (Chmp) dell’Agenzia Europea per i Medicinali ha raccomandato l’approvazione dell’impiego di trastuzumabderuxtecan per gli adulti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) avanzato o metastatico, i cui tumori presentano mutazioni HER2 (ERBB2) attivanti, con recidiva o progressione della malattia durante o dopo almeno un regime di trattamento contenente chemioterapia a base di platino.

“Questa pietra miliare riconosce l’esigenza insoddisfatta nell’UE e, se approvata, Enhertu rappresenterà la prima opzione di trattamento mirato per questi pazienti”, ha dichiarato Susan Galbraith, vicepresidente esecutivo della R&S oncologica di AstraZeneca. Ken Takeshita, responsabile globale della R&S di Daiichi Sankyo, ha aggiunto che “Enhertu è la prima terapia a dimostrare una risposta tumorale forte e duratura nei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato HER2-mutante precedentemente trattati”.

Il parere positivo del Chmp si basa sui risultati primari dello studio di Fase II DESTINY-Lung02, presentati alla Conferenza Mondiale sul Cancro Polmonare (WCLC) dell’Associazione Internazionale per lo Studio del Cancro Polmonare (IASLC) 2023 e contemporaneamente pubblicati sul Journal of Clinical Oncology, che hanno valutato la sicurezza e l’efficacia del coniugato anticorpo-farmaco diretto a HER2.

I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere trastuzumab-deruxtecan 5,4mg/kg (n = 102) o Enhertu 6,4mg/kg (n = 50). L’endpoint primario dello studio era il tasso di risposta obiettiva (ORR) confermato. Gli endpoint secondari comprendevano il tasso di controllo della malattia (DCR), la durata della risposta (DoR), la sopravvivenza libera da progressione (PFS), la sopravvivenza globale (OS) e la sicurezza.

Tasso di ORR del 49% con la dose più bassa
Con un follow-up mediano di 11,5 mesi, gli ORR sono stati del 49% e del 56% rispettivamente con le dosi di 5,4 mg/kg e 6,4 mg/kg.Inoltre, l’1% e il 49% dei pazienti con la dose inferiore ha ottenuto risposte complete e parziali.I tassi rispettivi sono stati del 4% e del 52% per quelli che hanno assunto la dose più alta. I tassi di DCR sono stati del 93,1% e del 92% rispettivamente con le dosi inferiori e superiori. La DoR mediana è stata di 16,8 mesi per il gruppo a dose inferiore, mentre non è stata raggiunta per il gruppo a dose superiore. La PFS è stata di 9,9 mesi e 15,4 mesi con le dosi inferiori e superiori, rispettivamente, e la OS è stata di 19,5 mesi per il gruppo a dose inferiore, ma non è stata raggiunta per il gruppo a dose superiore.

Mutazioni del gene HER2 
Il cancro del polmone è la seconda forma di neoplasia più comune a livello globale, con oltre due milioni di pazienti diagnosticati nel 2020. Nei soggetti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) metastatico la prognosi è particolarmente sfavorevole, dato che solo circa l’8% sopravvive oltre i cinque anni dopo la diagnosi.

HER2 è una proteina che promuove la crescita del recettore della tirosina-chinasi espressa sulla superficie di molti tipi di tumori, compresi quelli polmonari, della mammella, dello stomaco e del colon-retto. Alcune alterazioni del gene HER2 sono state identificate in pazienti con NSCLC non squamoso come bersaglio molecolare distinto e si verificano in circa il 2-4% di quanti presentano questo tipo di neoplasia.

Anche se le mutazioni del gene HER2 (HER2m) possono verificarsi in una vasta gamma di pazienti, si trovano più comunemente nei pazienti con NSCLC che sono più giovani, di sesso femminile e non hanno mai fumato. Queste mutazioni sono state associate in modo indipendente alla crescita delle cellule tumorali e a una prognosi sfavorevole, con un aumento dell’incidenza di metastasi cerebrali. Nonostante il ruolo del trattamento anti-HER2 sia ben stabilito nei tumori della mammella e dello stomaco, fino a ora non c’erano terapie approvate mirate a HER2 nel NSCLC non resecabile o metastatico.