Asta record per la figurina del calciatore Arthur Wharton


La figurina di Arthur Wharton, il primo calciatore nero professionista, è stata battuta per 31mila euro: se l’è aggiudicata all’asta un collezionista americano

arthur wharton

Non era adesiva, era il 1889, ma era comunque una figurina; preziosa come poche altre, anzi nessuna in Inghilterra: è quella di Arthur Wharton, primo nero calciatore professionista al mondo, appena acquistata all’asta a Londra al prezzo record di 26.800 sterline, più di 31mila euro. L’immagine è quella di un portiere atleta a 360 gradi, pure sprinter, capace pare di correre i cento metri in dieci secondi o poco più.

Nato nel 1865 a Jamestown, allora colonia britannica oggi Ghana, figlio di un reverendo dell’isola caraibica di Grenada e di una principessa di una famiglia reale africana, fu inviato dai genitori a studiare in Inghilterra all’età di 18 anni. Il padre lo avrebbe voluto sacerdote metodista ma lui si appassionò al pallone, firmando un contratto a tempo pieno con il Rotheram Town, un club dello Yorkshire che militava nella Football League. Per mantenersi non bastava lo stipendio, ricorda l’emittente britannica Bbc: il portiere aprì e chiuse in poco tempo due pub e un tabaccaio.

Il calcio non lo rese ricco. Rimasto senza soldi dopo aver lasciato nel 1902, Wharton tornò a Darlington, dove aveva cominciato a giocare, e cominciò a lavorare in miniera: piccoli salari e sicurezza quasi zero, sottoterra per 15 anni, fino alla morte nel 1930, senza mai più tornare in Africa.

La vendita della cartolina, curata dalla casa d’aste Loddon Auctions, è dunque da record: l’immagine dell’allenatore Steve Bloomer (1874-1938) era stata pagata “solo” 26mila sterline. “Una battaglia di 13 minuti, combattuta al telefono e online”, ricostruisce il giornale Antiques Trade Gazette. A vincere è stato un collezionista americano, con un nuovo omaggio a Wharton: il portiere era stato già celebrato nel 2014 con una statua alta cinque metri nei giardini del centro sportivo della Football Association a Burton, nello Staffordshire, in riva al fiume Trent.