Mercato immobiliare delle proprietà di prestigio stabile in Umbria e Toscana


Mercato immobiliare delle proprietà di prestigio stabile in Umbria e Toscana: i dati del network immobiliare Great Estate fotografano l’anno appena trascorso

great estate turismo rurale in umbria

Tempo di statistiche e bilanci per il network Great Estate, specializzato nelle compravendite internazionali di proprietà di prestigio in Umbria e Toscana, che ad inizio dicembre ha analizzato i dati relativi al compravenduto del 2023.

Secondo i dati rilasciati dal reparto informatico del network, l’Umbria si conferma la Regione vincente per l’importo compravenduto, pari a circa 27 milioni di euro nell’anno corrente. Al secondo posto si trova la regione Toscana e, come nell’anno precedente, la differenza è di circa 1 milione di euro.

Il sogno di vivere in un casale nelle splendide campagne di Umbria e Toscana, come pure la suggestione di abitare in un borgo antico e caratteristico trainano le ricerche della clientela acquirente nazionale e internazionale.

Casali e appartamenti in borghi, i più richiesti

La percentuale maggiore della tipologia delle 75 proprietà compravendute è rappresentata dal rustico/casale, ed è pari al 58%, confermando il trend dell’anno 2022. Rispetto al 2022, in questo anno si è notato un deciso incremento della richiesta di appartamenti nei centri storici umbri e toscani, passando dal 10% ad un netto 27%. Stabili le richieste per le la tipologia “villa”.

Valori immobiliari

La maggior parte delle vendite riguardano immobili nella fascia di prezzo tra 500.000 e 1 milione di euro (il 34%), seguite da quelle nella fascia da 1 a 2 milioni (24%). Il 18% delle compravendite ha riguardato la fascia da 250.000-500.000 euro e circa il 17% le trattative oltre 2 milioni.

E gli acquirenti?

Circa il 43% degli acquirenti sono di nazionalità italiana, un dato questo che si è assestato (in incremento) post-pandemia. Il restante mercato è composto da clientela internazionale, con il 19% dagli Stati Uniti, seguito da Germania e Regno Unito (entrambe all’8%), Israele e dal mercato nord europeo (Olanda, Belgio). Si tratta principalmente di acquisti di seconde case, da utilizzare per trascorrervi dei periodi di relax e, spesso, da mettere a reddito.

The Best Price

Come ogni anno, il reparto IT ha analizzato anche The Best Price, il software proprietario del gruppo specializzato nelle stime di proprietà di prestigio. Su 75 vendite effettuate direttamente da Great Estate, il differenziale medio è del 2,10% (con un ulteriore miglioramento dal precedente risultato del 2,12% dell’anno 2022) e non supera mai il 4,90%, migliorando il dato dell’anno precedente pari a 5,88%. La percentuale di congruità tra valutazione e reale prezzo di compravendita è pari al 97,90% circa, confermando lo stesso dato dell’anno precedente. Tramite questi dati, il reparto valutativo può confermare che il tool The Best Price resta uno strumento performante e continuamente aggiornato ed integrato dal reparto IT.

Stefano Petri, CEO del network Great Estate, commenta i risultati raggiunti: “Per me è un grande orgoglio continuare a fare tutto il possibile per creare il maggior numero di sorrisi all’interno del network e nei nostri clienti, nel segno di un business etico che genera connessioni e opportunità per il territorio, conoscenza e scoperta. Anche quest’anno abbiamo la consapevolezza dell’ottimo livello di organizzazione offerto ai clienti, grazie ai tanti servizi pre e post vendita che il network può offrire. Ogni anno ci poniamo obiettivi ambiziosi che sono da stimolo per fare sempre meglio e portare sempre più in alto in livello di consulenza offerta”.