La calabrese Sarafine vince l’edizione 2023 di X Factor


Sarafine vince l’edizione 2023 di X Factor davanti agli Stunt Pilots e a Il Solito Dandy: Quarto posto finale per Maria Tomba

sarafine

La calabrese, classe 1989, Sarafine ha vinto X Factor 2023. Nella finale del talent show su Sky ha preceduto gli Stunt Pilots. Sul podio anche Il solito Dandy. Infine, al quarto posto, Maria Tomba.

Dalla prima volta che SARAFINE si è esibita ad #XF2023 era chiaro che l’artista della squadra di Fedez avrebbe portato una ventata di freschezza nel panorama musicale italiano. Presentando sul palco della X Factor Arena sempre qualcosa di nuovo ed originale, SARAFINE ha saputo conquistare il pubblico a casa puntata dopo puntata, che l’ha supportata portandola fino alla vittoria di questa straordinaria edizione.

Il suo percorso ad X Factor è stato stimolante e sempre in crescita; SARAFINE ha dimostrato di essere poliedrica e versatile e di possedere una radicata maturità artistica. Il suo spessore musicale si è percepito sin dalle Audizioni, in cui ha presentato per la prima volta il suo inedito “MALATI DI GIOIA”, e da quel momento con le sue armonie e sonorità in cui intreccia sapientemente Dubstep, Tecno, Trap, Drill e Pop, ha sempre trasmesso ai suoi ascoltatori un forte desiderio di rottura dalla monotonia della vita di tutti giorni.

SARAFINE è il perfetto esempio di resilienza e caparbietà: 34 anni di origini calabresi e poi trasferitasi a Bruxelles, per il suo sogno di vivere di musica ha lasciato il suo lavoro da assistente amministrativa e, con coraggio e costante impegno, oggi ha realizzato il desiderio di vincere la 17esima edizione di X Factor.

SARAFINE aka Sara Sorrenti è una cantautrice calabrese il cui stile musicale avvolge elementi legati alla musica elettronica e leggera. Nei brani di SARAFINE si intrecciano influenze musicali Dubstep, Tecno, Trap, Drill, Pop. I testi, in italiano e inglese, e le melodie seguono armonie e sonorità inquiete che trasmettono un forte desiderio di rottura dalla monotonia della vita di tutti giorni. Esprimono prepotentemente la necessità di deviare da un universo fatto di prevedibilità e rigore, per arrendersi all’incertezza, grande fonte di paure ma soprattutto di speranze.