Dermatite atopica: contraccettivi e abrocitinib insieme sono sicuri


Molte donne con dermatite atopica da moderata a grave sono in età fertile e richiedono una contraccezione altamente efficace: abrocitinib promosso

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Molte donne con dermatite atopica da moderata a grave sono in età fertile e richiedono una contraccezione altamente efficace. Uno studio presentato al recente congresso EADV (European Academy of Dermatology and Venereology) di Berlino ha evidenziato che su 400 donne in trattamento con abrocitinib e contraccettivi orali o terapia ormonale sostitutiva è stato evidenziato un singolo caso di tromboembolismo venoso. Gli autori sottolineano che questi dati andranno ulteriormente confermati ma intanto forniscono informazioni utili alla pratica clinica.

Le pillole contraccettive orali contenenti estrogeni (OCP) e la terapia ormonale sostitutiva (TOS) comportano un rischio di tromboembolismo venoso (TEV), più frequentemente di trombosi venosa profonda (TVP) ed embolia polmonare (PE).
Casi di TVP e PE sono stati segnalati in pazienti trattati con inibitori delle Janus chinasi (JAK) tra cui abrocitinib, un inibitore orale selettivo JAK 1, che si assume una volta al giorno ed è approvato per il trattamento della dermatite atopica da moderata a grave (AD).

Nel programma di studi clinici JADE di fase 2b e fase 3 su abrocitinib, tutti i pazienti di sesso femminile utilizzavano metodi contraccettivi altamente efficaci, compresi quelli ormonali contraccettivi.

Gli autori del presente studio hanno valutato l’uso della terapia OCP e TOS al basale (BL) in pazienti di sesso femminile con AD da moderata a grave che avevano ricevuto il trattamento con abrocitinib. Sono stati riportati gli esiti di TEV durante il trattamento.

Questa analisi post hoc ha incluso dati aggregati di pazienti di sesso femminile trattate con abrocitinib (100 mg o 200 mg) negli studi di fase 2b e negli studi di fase 3 JADE MONO-1, MONO-2, REGIMEN (i pazienti che non sono stati randomizzati nel periodo di mantenimento), COMPARE, TEEN, DARE e lo studio di estensione a lungo termine in corso, JADE EXTEND.

Sottogruppi di pazienti trattati con abrocitinib che utilizzavano al basale farmaci identificati come solo OCP, solo TOS o quelli identificati come OCP o TOS sono stati valutati e sono stati riportati gli esiti di tromboembolia venosa in questi sottogruppi.
Il baseline è stato definito come l’utilizzo di OCP/TOS a partire dal giorno 1 di uso di abrocitinib (giorno 1) o dal giorno prima (o se mancava la data di inizio) con una data di fine il/dopo il giorno 1.

I contraccettivi ormonali non orali (cioè, cerotti, impianti) sono stati esclusi da questa analisi. Sono stati esclusi pazienti con fattori di rischio per TEV.
Dei 1.384 pazienti di sesso femminile che avevano ricevuto abrocitinib 200 mg (n=920) o abrocitinib 100 mg (n=464) nella popolazione derivante da un pool di studi, 405 (29%) avevano utilizzato farmaci contenenti estrogeni o progesterone al BL.

Di queste pazienti, la maggior parte (261 [19%]) avevano utilizzato solo OCP (abrocitinib 200 mg: 162 pazienti; abrocitinib 100 mg: 99 pazienti), 15 (1%) avevano utilizzato solo OCP e TOS (200 mg: 7 pazienti; 100 mg: 8 pazienti), 12 (1%) avevano utilizzato solo TOS (200 mg: 7 pazienti; 100 mg: 5 pazienti) e 117 persone (8%) avevano utilizzato altri farmaci contraccettivi ormonali (200 mg: 91 totali; 100 mg: 26 totali).

Si è verificata una embolia polmonare bilaterale non fatale in una donna bianca di 69 anni nel gruppo di sola terapia ormonale sostitutiva che aveva ricevuto abrocitinib 200 mg nello studio di qualificazione e ha continuato a ricevere la stessa dose nello studio JADE EXTEND (in cieco); la paziente aveva una storia di trattamento con estradiolo orale (dose da 0,5 mg).
L’embolia si è verificata al giorno 13 di JADE EXTEND e ha portato all’interruzione del trattamento con abrocitinib 200 mg (esposizione totale tempo: 112 giorni); è stato sospeso anche il trattamento con estradiolo.
L’evento è stato ritenuto dai ricercatori estraneo al trattamento con abrocitinib ma probabilmente correlato all’uso di estradiolo.

In conclusione, in questa analisi esplorativa su 1.384 pazienti di sesso femminile, un terzo (n=405) ha ricevuto farmaci contenenti estrogeni o progesterone. Nei sottogruppi valutati per gli esiti di TEV, è stato segnalato 1 caso di tromboembolismo venoso. Nonostante il numero limitato dei dati, questi risultati forniscono ancora informazioni utili, dato che molte donne con AD da moderata a grave sono in età fertile e richiedono una contraccezione altamente efficace.

I potenziali fattori di rischio per eventi di TEV devono essere individuati ed esplorati ulteriormente, e resta da determinare se in alcune pazienti sono da preferire i contraccettivi non ormonali o a basso contenuto di estrogeni.

Diamant Thaçi et al., Baseline Use of Oral Contraceptives or Hormone Replacement Therapy in Patients With Moderate-toSevere Atopic Dermatitis Treated with Abrocitinib in the Phase 2 and Phase 3 JADE Clinical Trial Program and Reported Venous Thromboembolic Outcomes Abstract N°: 2796. EADV2023, Berlino 11-14 ottobre.