Omicidio Giulio Regeni: rinviati a giudizio gli 007 egiziani


Per l’omicidio di Giulio Regeni, rinviati a giudizio gli 007 egiziani. La data per la prima udienza del processo è fissata al 20 febbraio 2024

Il ministero dell’Università istituisce cinque premi in memoria di Giulio Regeni: il 15 gennaio, giorno in cui avrebbe compiuto 33 anni, verrà lanciato il primo bando

Sono stati rinviati a giudizio i quattro agenti dei Servizi segreti egiziani nell’ambito del procedimento per la morte del ricercatore italiano Giulio Regeni, torturato e ucciso in Egitto nel 2016.

La decisione è arrivata oggi, al termine dell’udienza preliminare. La Presidenza del Consiglio dei ministri è stata ammessa come parte civile. “L’assenza degli imputati non ridurrà il processo a un simulacro. Poter ricostruire pubblicamente in un dibattimento penale i fatti e le singole responsabilità corrisponde a un obbligo costituzionale e sovranazionale. Un obbligo che la Procura di Roma con orgoglio ha sin dall’inizio delle indagini cercato di adempiere con piena convinzione“, ha commentato il procuratore aggiunto Sergio Colaiocco, stando a quanto riporta Rainews.

I retai contestati (non per tutti gli stessi) sono concorso in lesioni personali aggravate, omicidio aggravato e sequestro di persona aggravato.

La data per la prima udienza del processo è fissata al 20 febbraio 2024. “Giulio è stato rapito, torturato e volontariamente ucciso- ha scritto la sorella, Irene, su X-. Verità e giustizia devono prevalere“.