CBRE commercializzerà l’asset logistico al porto di Trieste


CBRE ha ricevuto il mandato di commercializzazione in esclusiva dell’asset logistico che sorgerà nella zona industriale del porto di Trieste

trieste marine terminal

CBRE ha ricevuto il mandato di commercializzazione in esclusiva dell’asset logistico che sorgerà nella zona industriale del porto di Trieste. L’incarico è stato assegnato da Savills Investment Management SGR S.p.A. in qualità di società di gestione del fondo di investimento denominato “Italian Logistics Fund 2”, investito da Angelo Gordon e Bell Group.

Lo sviluppo logistico, che è in fase di cantierizzazione e sarà operativo entro la fine del 2024, prevede la realizzazione di un magazzino refrigerato multi-temperatura di circa 25.000 metri quadrati. Progettato secondo i più moderni standard tecnologici e di sostenibilità, consentirà la gestione di spazi di stoccaggio fino a -28° destinati prevalentemente al deposito di prodotti alimentari surgelati e freschi. Il nuovo complesso logistico sarà dotato di 28 baie di carico e di un parcheggio al suo ingresso che potrà ospitare fino a 15 posti camion e una quarantina di auto.

Situato in uno dei principali porti d’Italia e del Mediterraneo, l’asset garantirà una grande facilità delle operazioni di carico e scarico delle merci grazie alla vicinanza della Nuova Sopraelevata, che collega Trieste con i maggiori centri del nord Italia, del centro e dell’est Europa, ed alle vicine infrastrutture intermodali

“Tra i punti di forza di CBRE c’è sicuramente la capacità di lavorare al fianco dei nostri clienti come dei veri e propri partner e questo progetto ci permetterà di dimostrarlo ancora una volta” – dichiara Alessandro Petruzzi, Head of Industrial & Logistics di CBRE Italy. “Sono certo che questa soluzione logistica sarà un prodotto molto apprezzato dal mercato, sia dalle aziende manifatturiere e alimentari, che dai 3PL”.
La realizzazione di questo raro sviluppo logistico all’interno del porto di Trieste è parte di un più ampio progetto di riqualificazione urbanistica ed infrastrutturale dell’intera area, che potrà coinvolgere sia il trasporto su ferro che l’utilizzo delle banchine per lo scarico diretto dei container.