Nel Mare del Nord la prima isola energetica artificiale


Un’isola artificiale nel Mare del Nord è il progetto innovativo di una società belga che ha lo scopo di fungere da hub per la produzione e la distribuzione di energia rinnovabile

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Un’isola artificiale nel Mare del Nord denominata “L’isola Principessa Elisabeth” è il progetto innovativo di una società belga che ha lo scopo di fungere da hub per la produzione e la distribuzione di energia rinnovabile e pulita. Sarà costruita a circa 45 km dalla costa belga, avrà forma circolare di un diametro di circa 280 metri. La sua superficie sarà di circa 6 ettari, pari a 12 campi da calcio.

Il progetto, che è ancora in fase di ultimazione, prevede una base di cemento armato formata da 23 cassoni prefabbricati riempiti di sabbia e collegati tra loro da giunti metallici. La stazione elettrica sarà collegata ai cavi sottomarini che trasporteranno l’energia dai parchi eolici offshore, che entro il 2026 raggiungeranno una capacità complessiva di 3,5 GW. Questa capacità equivale a circa il 10% del consumo totale di energia del Belgio. L’isola sarà punto di connessione per gli interconnector con il Regno Unito e la Danimarca, che aumenteranno la diversificazione delle fonti energetiche e la cooperazione tra i paesi del Mare del Nord.

L’isola sarà alimentata tramite l’energia solare e idrogeno per garantire l’autonomia energetica dell’isola. Il progetto prevede la costruzione di un piccolo porto per il trasporto dei materiali e delle persone e una piattaforma per elicotteri che permetterà l’accesso all’isola in caso di emergenza o di condizioni meteorologiche avverse. Inoltre sarà costruito un edificio per il personale il tutto con un sistema di sicurezza e monitoraggio che sarà collegato alla sala controllo situata sulla terraferma.

L’isola rappresenterà un passo importante per lo sviluppo delle energie rinnovabili in Belgio e in Europa. Il cronoprogramma prevede che la costruzione dell’isola inizi nel 2024 e si concluderà nel 2026. Successivamente, tra il 2026 e il 2030, sarà realizzata e messa in funzione l’infrastruttura elettrica e si prevede la piena operatività entro il 2030.