Dermatite atopica: dupilumab migliora la qualità del sonno


Nei pazienti adulti affetti da dermatite atopica il trattamento dupilumab ha migliorato significativamente la qualità del sonno secondo uno studio

sonno e alimentazione

Nei pazienti adulti affetti da dermatite atopica il trattamento dupilumab ha migliorato significativamente la qualità del sonno, riducendo il numero di volte in cui si svegliavano di notte con dolore e prurito, secondo quanto rilevato dallo studio di fase IV DUPISTAD pubblicato sul British Journal of Dermatology (BJD).

La dermatite atopica è una malattia infiammatoria cronica della pelle caratterizzata da lesioni eczematose e prurito, che colpisce circa il 2-7% degli adulti in tutto il mondo. Nelle forme da moderata a grave le lesioni possono essere estese e provocare un prurito intenso.

«I disturbi del sonno rappresentano uno dei sintomi più importanti della dermatite atopica e sono principalmente legati al prurito e al grattamento notturno, che influiscono sulla capacità di addormentarsi e di rimanere addormentati e portano a sonnolenza diurna, elevato carico di fatigue e ridotta produttività e qualità della vita» hanno scritto il primo autore Joseph Merola, vicepresidente degli studi clinici e dell’innovazione al dipartimento di dermatologia del Brigham and Women’s Hospital e professore associato alla Harvard Medical School, e colleghi.

Valutazione dell’impatto di dupilumab sulla qualità del sonno 
Nello studio di fase IV DUPISTAD (Dupilumab Effect on Sleep in AD Patients), randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo, i ricercatori hanno valutato l’impatto del trattamento con dupilumab sul sonno negli adulti affetti da dermatite atopica, oltre che su altri esiti della malattia riferiti da pazienti e medici.

Un totale di 188 soggetti sono stati assegnati in modo casuale in rapporto 2:1 a ricevere dupilumab (n = 127) 300 mg per via sottocutanea una volta ogni 2 settimane o placebo (n = 61) per 12 settimane. Ai partecipanti era consentito l’uso concomitante di corticosteroidi topici. Sono quindi entrati in una fase in aperto nella quale hanno ricevuto dupilumab 300 mg una volta ogni 2 settimane per altre 12 settimane.

L’endpoint primario era la variazione percentuale dal basale alla settimana 12 della qualità del sonno, valutata utilizzando una nuova scala di valutazione numerica (NRS). Gli endpoint secondari ed esplorativi includevano la variazione percentuale del picco di prurito NRS (PP NRS), la variazione del punteggio SCORing Atopic Dermatitis (SCORAD), la scala analogica visiva del sonno SCORAD (VAS), l’Eczema Area and Severity Index, il Patient Reported Outcomes Measurement Information System (PROMIS) T-score correlato al sonno e la Epworth Sleepiness Scale (ESS).

Con dupilumab miglioramenti significativi del sonno e di altri parametri clinici
I risultati hanno mostrato che il miglioramento nella scala numerica di valutazione del sonno è stato significativamente superiore nel gruppo in trattamento attivo rispetto al gruppo placebo, con una differenza della media dei minimi quadrati (LSM) pari a –15,5% (P<0,001) entro la settimana 12, che per i soggetti trattati con dupilumab si è tradotto in un miglioramento del sonno del 47,7%, mentre per quelli sottoposti a placebo il miglioramento è stato del 33% (P<0,001).

I dati del diario del sonno alla settimana 12 hanno anche evidenziato che un minor numero di pazienti trattati con dupilumab si è svegliato nel cuore della notte a causa della dermatite atopica rispetto al gruppo placebo, con variazioni medie LSM rispetto al basale rispettivamente di –1,5 e –0,9.

Come misurato dalla Epworth Sleepiness Scale, una scala ampiamente utilizzata nel campo della medicina del sonno come misura soggettiva della sonnolenza di un paziente, i partecipanti sottoposti a dupilumab hanno manifestato anche meno sonnolenza rispetto a quelli trattati con placebo dopo 12 settimane (variazione media LSM rispetto al basale di –4,1 vs –1,3, P<0,001).

La terapia con dupilumab ha inoltre consentito un miglioramento maggiore rispetto al basale dei segni e dei sintomi della malattia in confronto al placebo (-37,8 vs -20,6, P<0,001), spostando i pazienti in trattamento attivo da un livello di malattia grave a lieve.

Dupilumab si è dimostrato più sicuro del placebo, con solo il 56,7% dei partecipanti con eventi avversi emergenti dal trattamento rispetto al 67,2% del gruppo placebo. Gli effetti collaterali segnalati più frequentemente includevano infezioni e infestazioni, disturbi del sistema nervoso e disturbi della pelle/tessuto sottocutaneo, in gran parte di entità lieve o moderata.

«Dupilumab ha migliorato significativamente la continuità e la qualità complessiva del sonno e ha ridotto la sonnolenza diurna, il prurito, altri segni e sintomi della malattia e la qualità di vita correlata alla dermatite atopica in pazienti adulti con eczema da moderato a grave rispetto al placebo» hanno concluso gli autori. «I miglioramenti con dupilumab sono iniziati già alla settimana 2 e sono continuati per tutta la durata dello studio».

Referenze

Merola JF et al. Dupilumab significantly improves sleep in adults with atopic dermatitis: results from the 12-week placebo-controlled period of the 24-week phase 4 randomized double-blinded placebo-controlled DUPISTAD study. Br J Dermatol. 2023 Aug 10;ljad284. 

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