Marta Fascina a Bruno Vespa: “Assente dal Parlamento per sofferenza indescrivibile”


Marta Fascina, deputata di Fi, è stata intervistata da Bruno Vespa: “Assente dall’Aula per una sofferenza indescrivibile. Berlusconi? Vivrò un angosciante vuoto per tutta la vita”

marta fascina berlusconi

Sono un deputato alla seconda legislatura. Come ho sempre detto, seguo e faccio politica fin da adolescente. Continuerò a svolgere il mandato parlamentare che mi hanno conferito i cittadini; la mia assenza è stata motivata da una sofferenza indescrivibile”. Lo dice Marta Fascina, deputata di Fi, intervistata da Bruno Vespa per il libro ‘Il rancore e la speranza‘. “Non ho mai chiesto né aspirato ad incarichi di partito. Dunque, al momento, non immagino particolari ruoli per me”, aggiunge.

Conferma che, anche alla luce dei rumors emersi negli ultimi mesi, continuerà ad abitare a Villa San Martino? “Ammetto che sorrido, anche se è una cosa che mi risulta difficile in questo momento, quando leggo fantasiosi articoli di stampa. La categorica smentita della famiglia Berlusconi vale più di qualsiasi infondato pettegolezzo”.

Come ha vissuto la scomparsa di Silvio Berlusconi? “È una domanda che non può essere posta al passato. La sua improvvisa scomparsa terrena l’ho vissuta, la vivo e la vivrò con un senso di angosciante vuoto che resterà incolmabile per tutto il resto della mia vita”, dice Marta Fascina, intervistata da Bruno Vespa per il suo libro ‘Il rancore e la speranza’.

“HO RAPPORTI ECCELLENTI CON I FIGLI DI SILVIO”

“Il mio amato Silvio donava amore a profusione. In un simile contesto di armonia ed unione che lui, nella sua unicità, è stato capace di creare sarebbe stato difficile non stringere eccellenti rapporti con i suoi amati figli a cui resto legata da sentimenti di stima ed affetto sinceri e profondi”.

BERLUSCONI VOLEVA CANDIDARSI CAPOLISTA DAPPERTUTTO

Silvio Berlusconi aveva deciso di candidarsi alle prossime elezioni europee in tutte le circoscrizioni. Lo rivela la sua compagna a Bruno Vespa. “Ha lavorato sino a poche ore prima di raggiungere la casa del Signore- dice- leggeva giornali, scriveva appunti, ragionava di politica interna ed internazionale e di aziende, telefonava ad amici, politici, collaboratori. Fino agli ultimi istanti è rimasto pienamente lucido ed operativo. Aveva deciso di candidarsi alle prossime elezioni europee, in tutte le circoscrizioni. Questo la dice lunga sulla tempra di un uomo straordinario e sul suo ineguagliabile attaccamento alla vita”.