Terrorismo: stato di massima allerta in Belgio dopo l’attentato


Spari nel centro di Bruxelles, almeno due morti: torna l’incubo terrorismo. Le vittime sono cittadini svedesi, è caccia al killer fuggito su uno scooter

attentato bruxelles

Stato di massima allerta sicurezza in Belgio dopo che almeno due persone sono state assassinate a colpi di kalashnikov nel centro di Bruxelles da un assalitore armato tuttora in a piede libero.

La testata locale Het Laatste Nieuws ha diffuso un filmato nel quale si vedrebbe l’omicida, con indosso un giubbotto arancione, in fuga dopo aver aperto il fuoco con un fucile automatico nella hall di un edificio con pareti di vetro.

Secondo media concordanti, le vittime sarebbero cittadini svedesi. La loro presenza a Bruxelles potrebbe essere legata a una partita della nazionale di calcio del loro Paese contro il Belgio, in programma questa sera allo stadio Heysel, distante circa cinque chilometri dal luogo della sparatoria.

Sui social network è circolato anche un secondo video nel quale un uomo, parlando in arabo, rivendica gli omicidi. La fonte e l’attendibilità di questo filmato restano però da verificare. Rispetto all’episodio di oggi, che è avvenuto attorno alle 19, la procura di Bruxelles ha aperto un’inchiesta per “terrorismo”.

IL VIDEO DELL’ATTENTATO

VON DER LEYEN: SIAMO UNITI CONTRO IL TERRORISMO

“Il mio pensiero va questa sera alle famiglie delle due vittime dell’ignobile attentato avvenuto a Bruxelles. Il mio assoluto sostegno alle forze di polizia belghe affinché catturino rapidamente il sospettato. Siamo uniti contro il terrorismo”. Lo scrive su X Ursula von der Leyen, presidente della commissione europea.

ATTENTATO NEL CUORE EUROPA, MELONI SEGUE CON PREOCCUPAZIONE

“Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue con preoccupazione le notizie sull’attentato compiuto a Bruxelles, nel cuore dell’Europa. L’Italia condanna con decisione ogni forma di violenza, fanatismo e terrorismo, ed esprime il più profondo cordoglio per le vittime e per le loro famiglie“. Cosi’ una nota di palazzo Chigi.