Crisi in Medioriente, la Cina accusa Israele di uso eccessivo della forza


La Cina interviene sulla situazione in Medioriente e critica Israele: “Sta andando oltre l’autodifesa, è una punizione collettiva per chi vive nella striscia di Gaza”. Anche l’Iran ha ‘avvisato’ Tel Aviv invitandola a fermarsi

gaza

I bombardamenti di Israele con la richiesta di evacuazione per oltre un milione di persone vanno “oltre l’obiettivo dell’autodifesa” e rappresentano al contrario “una punizione collettiva” nei confronti degli abitanti della Striscia di Gaza: a denunciarlo il ministro degli Esteri della Cina, Wang Xi. Le dichiarazioni, rilanciate anche dal quotidiano Times of Israel e da altri giornali di Tel Aviv, sono state rese dal dirigente di Pechino durante un colloquio telefonico con il suo omologo saudita, il principe Faisal bin Farhan.

“TORNARE AL TAVOLO NEGOZIALE IL PRIMA POSSIBILE”

Secondo Wang, “tutte le parti coinvolte non dovrebbero compiere azioni che aggravino la situazione e dovrebbero tornare al tavolo negoziale il prima possibile“.

IRAN: “TEL AVIV SI FERMI”

Un monito era giunto ieri anche dal ministro degli Esteri dell’Iran, Hossein Amir-Abdollahian. Rispondendo alle domande di alcuni giornalisti in Libano, in merito alla nuova fiammata del conflitto divampata con l’offensiva e i blitz condotti nel sud di Israele da Hamas a partire da Gaza, il dirigente aveva invitato Tel Aviv a “fermarsi prima che sia troppo tardi“.

IN ARRIVO PORTAEREI USA NEL MEDITERRANEO ORIENTALE

A confermare l’aumento della tensione le notizie, rilanciate dall’emittente Abc sulla base di informazioni fornite da funzionari americani, che nelle prossime settimane la portaerei da guerra statunitense USS Eisenhower si sposterà nel Mediterraneo orientale raggiungendo la USS Gerald R Ford.

RAID ISRAELIANO CONTRO L’AEROPORTO DI ALEPPO IN SIRIA

Alta tensione anche in Siria. Il ministero della Difesa locale ha denunciato un raid aereo di Israele che avrebbe colpito l’aeroporto internazionale di Aleppo, ora “fuori servizio”.