Un reportage dalla Libia devastata dall’alluvione, che ha provocato migliaia di vittime, nella prima puntata della trentaduesima stagione di “Mediterraneo” su Rai 3
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Si apre con un reportage dalla Libia devastata dall’alluvione, che ha provocato migliaia di vittime, la prima puntata della trentaduesima stagione di “Mediterraneo”, la rubrica nazionale della Tgr prodotta dalla sede siciliana della Rai, che torna da domenica 1° ottobre alle 12.25 su Rai 3.
Dal nord Africa alla Francia per lo spettacolo naturale dei campi di lavanda della Provenza. Le distese viola affascinano visitatori che arrivano da tutte le parti del mondo. Ma i campi sono anche una preziosa risorsa economica per il territorio.
In sommario anche la manifestazione che da vent’anni riunisce nel centro della Sardegna centinaia di appassionati dell’antichissimo gioco popolare della morra. A Urzulei, nel cuore del Supramonte, quest’anno si sono sfidati centinaia di partecipanti arrivati da diversi paesi del Mediterraneo.
Infine, grazie all’archivio delle Teche, si ripercorre la storia di Fernando Botero, l’artista colombiano scomparso due settimane fa. “Mediterraneo” lo aveva incontrato nel suo studio a Pietrasanta di Lucca, in Toscana.
“Mediterraneo”, rubrica storica della TgR Rai, ogni anno produce più di cento reportage originali. Nella scorsa stagione sono andate in onda 34 puntate; sono stati prodotti 118 servizi da 18 nazioni diverse e da 11 regioni italiane, con la collaborazione di 51 giornalisti.
La rubrica viene realizzata a Palermo dalla Tgr Sicilia in collaborazione con le altre testate Rai, con le sedi di corrispondenza estere e con il canale francese France 3. La delega Tgr per “Mediterraneo” è della vicedirettrice Ines Maggiolini, caporedattore Rino Cascio, curatore Nicola Alosi, in redazione Vicky Sorci. L’edizione italiana è montata da Emanuele Guida e Antonio Prestigiacomo.